“Where You Been” dei Dinosaur Jr. compie 25 anni
Nonostante non abbiamo mai raggiunto una certa fama internazionale ed ancora oggi sconosciuti ai più, i Dinosaur Jr. sono una di quelle band che hanno contribuito, in modo particolarmente rilevante, ad attuare un cambiamento radicale al modo d’intendere il rock fino ad allora, verso la metà degli anni ottanta,. Muovendosi nel fitto sottobosco musicale, la band statunitense è riuscita a passare alla storia per aver posto le basi di uno stile che, sul finire del decennio, avrebbe cambiato le sorti della musica anche sul versante mainstream.
I Dinosaur Jr. hanno sempre mostrato straordinarie qualità compositive ed una sviscerata devozione al genere alternative, con inclinazione al lo-fi, come pochi in tutti questi anni: fedeli alle chitarre distorte a dismisura suonate a volumi esorbitanti e alle “frecciate” di basso, ma senza mai tralasciare l’essenza prettamente melodica. Un modo d’approcciare ed intendere la “musica” che ha portato la band di J(oseph) Mascis, Lou Barlow e Murph a rappresentare, in pieno, l’essenza del rock duro, realizzando opere di un certo spessore e palesando un’estetica sonora di un’importanza fondamentale per le generazioni successive di musicisti.
J Mascis è riuscito, infatti, a portare all’estremo il concetto di “wall of sound”, attraverso distorsioni ai limiti dell’, alterando la concezione stessa dell’utilizzo della chitarra elettrica nel rock¸ mostrando, d’altra parte, un songwriting particolarmente ispirato.
Pur non essendo catalogati come tali, i Dinosaur Jr. sono da considerarsi, comunque, tra i precursori del genere “grunge”, antesignani di quel movimento musicale che vedrà poi affermarsi, su scala internazionale, attraverso l’operato di gruppi come Pearl Jam e Nirvana.
D’altra parte, supportate “da un timbro vocale in debito con Neil Young”, alla base delle loro canzoni troviamo l’intuizione, semplice ed ingegnosa, di aver mescolato tra loro tra imponenti feedback di chitarra e deliziose linee melodiche, capaci di alternarsi, compenetrarsi e opporsi in modo assolutamente perfetto, tanto d’aver dato origine ad opere di spessore come “Where You Been”.
Where You Been: alla scoperta del disco
Pubblicato il 09 febbraio del 1993 dalla Blanco y Negro Records, “Where you been” è il quinto disco sulla lunga distanza della band di Amherst (Massachusetts), il secondo senza l’iconica figura di Lou Barrow al basso, sostituito da Mike Johnson (collaboratore di Mark Lanegan). “Where You Been” è il classico disco che, ancora oggi, divide la critica: da una parte chi lo considera un capolavoro assoluto, dall’altra chi lo ritiene, in ogni modo, un ottimo disco, ma di sicuro non il migliore realizzato dalla band. Fatto sta che “Where You Been” rappresenta, a tutti gli effetti, una pietra miliare della scena alternative americana, attraverso il quale i Dinosaur Jr. hanno lasciato il segno nel pubblico delle grandi occasioni, anche al di fuori dello stesso genere alternative. “Where You Been” è il primo di disco della band ad entrare nelle classifiche U. S. A., grazie al singolo “Start Choppin’”.
Con “Where You Been”, la band di Mascis attua un leggero, ma sostanziale, cambiamento nel proprio sound portando ad un livello successivo la classica formula “poetico-sonora”. J Mascis è ormai un autore maturo, abile nel bilanciare fulminanti e tenebrose parti elettriche come “Out there”, “On the way” e “Hide”, con affascinanti ballate come “Get Me” (primo singolo estratto) e “What else is new”, per poi abbandonarsi a ballate splendide ed imponenti come “Not the same”, “Drawerings” e la struggente ballata a lume di candela “Going home”. E’, però, con “Not The Same” che la band raggiunge sentieri mai esplorati prima: una ballata interamente acustica dilatata nel tempo oltre i sei minuti. D’altra parte, J Mascis declama versi d’alto, a volte, altissimo talento lirico accompagnati ad un’impostazione che lo accosta, sempre di più, a Neil Young.
Where You Been: le canzoni
Ecco l’elenco completo dei brani contenuti nel nuovo disco:
Out There
Start Choppin
What Else Is New
On the Way
Not the Same
Get Me
Drawerings
Hide
Goin’ Home
I Ain’t Sayin