VR GAME CAVE, a Milano la prima sala giochi in realtà virtuale
Si chiama VR GAME CAVE la prima Sala Giochi completamente in Realtà Virtuale che aprirà a Pero (MI) i primi di luglio.
In esclusiva, siamo andati ad intervistare le menti del progetto direttamente nella loro “caverna”, per scoprire che cosa aspettarci dall’imminente sbarco della virtual reality nella Milano, non più da bere, ma da giocare.
Sull’ingresso dello stabile, il logo appare chiaro: un visore nero e una linea bianca continua, stile circuito elettrico, a formare le lettere V e R con l’accompagnamento delle parole “Game Cave” in perfetto carattere Cyber Punk, uno dei videogiochi preferiti in assoluto degli ideatori.
Qualche gradino e ci si ritrova accolti dai sorrisi soddisfatti dei creatori di questo spazio innovativo:
- Gianluca, 38 anni, consulente del gruppo Eni per impianti chimici e petroliferi
- Davide, 39 anni, anche lui all’interno del gruppo Eni come responsabile
- Silvia, 37 anni, dipendente di una concessionaria pubblicitaria e somma ideatrice del progetto.
All’apparenza tre persone comuni, le quali celano in loro un’appassionata anima nerd che andremo a conoscere più approfonditamente. Prima però, mettiamo piede nel loro incredibile progetto.
Un’ampia sala si snoda lungo un vasto perimetro, suddivisa in aree che non vedono l’ora di prendere vita (in tutti i sensi). Prenotabili online e con un’infinita scelta di pacchetti, ben 6 luminose e spaziose postazioni si affiancano le une alle altre, pronte a trasformarsi – una volta calato il visore di ultima generazione HTC VIVE PRO sugli occhi – in un fantastico luogo abitato dagli orchi o in una post-apocalittica America invasa dagli zombie, oppure ancora in una nera tela da dipingere a piacere tracciando semplicemente dei movimenti nell’aria.
“Un’infinità di tipologie di giochi, tutti nella stessa stanza” descrive Gianluca, e lo dimostrano più di 70 videogiochi suddivisi in differenti categorie: dallo sparatutto alle esplorazioni di pianeti fino ad arrivare all’immersione in mondi fantastici. Per gli appassionati di macchine, un simulatore di guida è a disposizione dei più ambiziosi piloti pronti a farsi un giro virtuale in pista e, per coloro che vogliono invece vivere l’adrenalina dei videogiochi di spionaggio o entrare appieno in una storia a tal punto da sentirsi parte integrante del gioco, il fiore all’occhiello di VR GAME CAVE sono le pedane treadmills.
Per chi non lo sapesse, queste pedane sono state progettate per ottenere la miglior libertà di movimento, offrendo a chi ha l’incredibile occasione di salirci sopra, la possibilità di camminare/correre, saltare, accucciarsi e addirittura sedersi nella realtà virtuale, avvertendo qualsiasi sensazione come se fosse concreta anche grazie all’utilizzo di sensori integrati e indossabili.
Per coloro che poi volessero prendersi una pausa tra una giocata e l’altra, un’area living comprensiva di tavoli e giochi in scatola permette di rilassarsi, condividere momenti e socializzare sorseggiando una bevanda o – in futuro – anche mangiando un panino.
“Quello che vogliamo offrire – oltre ad una esperienza immersiva e appassionante come la realtà virtuale – è l’occasione di condividere con altre persone una passione comune, quella dei videogames, non più seduti di fronte alla playstation di camera propria ma in uno spazio condiviso, dove si ha l’opportunità di conoscere gente nuova e magari, dopo una giocata in multiplayer, mettersi di fronte a un mazzo di carte e concludere la serata in modo diverso. Vogliamo dare ai nostri giocatori un prodotto che piaccia, che li renda felici, che crei tendenza ma soprattutto unione.”
Questo è il profondo desiderio che si cela dietro a VR GAME CAVE e ai suoi creatori, partiti anche loro da una passione, quella per le sale giochi a gettoni, la cui nostalgia ha portato Silvia a chiedersi perché non rivivere quelle emozioni, e regalarle anche agli altri.
“Ci siamo chiesti: perché non farlo in una versione più moderna? E abbiamo trovato come risposta la realtà virtuale. Cercando un po’ in giro, ci siamo resi conto che i costi di un visore o di una pedana, i quali sono gli unici strumenti in grado di far vivere una completa esperienza virtuale a 360°, erano insostenibili per chiunque avesse una vita nella media e degli spazi ridotti – prova a metterla una treadmill in camera da letto, puoi andare a dormire sul divano! – e quindi abbiamo sentito di dover essere noi ad iniziare, per poi offrire un’esperienza anche ad altri. E quindi è così che è iniziato il nostro viaggio.”
Un viaggio a quanto pare lungo e tortuoso, visto che è durato più di un anno e ha presentato non poche difficoltà, fra le quali il reperire il posto adatto per realizzare il loro sogno e le attrezzature di ultima generazione da offrire al loro pubblico.
“Milano non è stata molto gentile con noi. Se avessimo voluto aprire un negozio di abbigliamento, eravamo più che ben accetti, ma nel momento in cui specificavamo che la nostra Sala Giochi avrebbe ospitato un certo numero di persone fino a tarda sera, venivamo puntualmente respinti. Anche per ottenere le attrezzature non è stato facile, l’Italia – così come l’Europa in realtà – abbiamo riscontrato non essere molto recettiva dal punto di vista tecnologico. Siamo ancora molto indietro in questo senso, infatti abbiamo preso contatti con fornitori esteri fino ad ottenere un feedback concreto niente meno che dalla Cina. Insomma, abbiamo dovuto ampliare i nostri orizzonti. Finalmente abbiamo trovato qualche mese fa la nostra sede ufficiale a Pero, e tra pochissimo saremo pronti ad aprire al pubblico.”
Ma qual è esattamente questo pubblico?
“Ci rivolgiamo a tutti, anche solo a chi abbia voglia di provare un’esperienza diversa dal videogioco normale. Puntiamo sulla curiosità, su qualcosa di nuovo, sull’aggregazione. Offrendo diverse categorie, possiamo fornire il prodotto giusto a chiunque. Con il tempo, da VR GAME CAVE non si troveranno solamente videogiochi ma anche vere e proprie immersioni culturali con mostre, visite alle città e –perché no –potremmo spaziare anche sul fitness. Mai corso in realtà virtuale?”
Appare chiaro, quindi, che VR GAME CAVE e i suoi creatori abbiano prospettive più che rosee di fronte a loro.
“Noi speriamo che prenda piede, che alla gente piaccia, che si diverta al punto che più avanti tutto questo possa ampliarsi e chissà, magari un giorno inaugureremo altri centri.”
E fino ad allora?
“Fino ad allora vi aspettiamo a Pero per entrare con noi nella nuova era dei videogames. Inoltre, abbiamo un urgente bisogno di ampliare l’organico quindi siamo alla ricerca di due persone volenterose, giocatori come noi, pronti a fare della loro passione un lavoro.”
Avete sentito gamers di tutta Italia?
Se siete nati con il joystick in mano, da VR GAME CAVE vi aspetta il lavoro dei vostri sogni!
Nel frattempo, ci si vede all’apertura.
Volete scoprire di più su VR GAME CAVE?
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