Dal 20 al 29 aprile 2018 al teatro Augusteo di Napoli sarà in scena lo spettacolo “Voktor und Viktoria” con Veronica Pivetti, Giorgio Lupano, Yari Gugliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti. Le musiche originali e gli arrangiamenti sono di Maurizio Abeni, i costumi di Walter Azzini e la regia è di Emanuele Gamba.
Sul prestigioso palco del teatro Augusteo arriva a Napoli “Viktor und Viktoria” con protagonista Veronica Pivetti nell’insolito doppio ruolo di Viktor/ Viktoria, ruolo nato per il cinema nell’omonimo film del 1982 di Blake Edwards con Julie Andrews come protagonista ed ora nella sua prima rappresentazione teatrale.
Sullo sfondo della Berlino anni ’30 l’attrice racconta una storia piena di significato, fatta di cambiamenti, di scambi di personalità, di sopravvivenza, di intrecci sentimentali e di tanto altro in un mondo, quello dello spettacolo, che non è solo gioia ma anche dolore e colpi bassi. E quando non c’è più lavoro bisogna reinventarsi e trovare escamotage. Così Viktoria diventa Viktor pur di lavorare e conquista le platee. Ma il suo fascino ambiguo scatena morbosità e pettegolezzi maligni. Tra battute e divertenti equivoci lo spettacolo fa una satira feroce e senza appello alla società superficiale e falsamente bigotta sempre pronta a giudicare dalle apparenze e a condannare senza conoscere, sempre pronta a distruggere il prossimo per pura cattiveria. La Berlino degli anni’30 prima della guerra fa da sfondo a questa storia universale e molto profonda che viene raccontata con delicatezza e leggerezza. E’ una storia universale questa di Viktor/ Viktoria, una storia che ancora ora è attuale sia pur con metodiche diverse. Ora le malignità e il parlare scorretto, la cultura del sospetto e della critica gratuita e cattiva viene fatta sui social mentre ai tempi del racconto dello spettacolo era una malvagità porta a porta, face to face. Il tutto ora invece è perpretato online, forma ancora più subdola di odio di distruzione di massa.
“Viktor und Viktoria” è uno spettacolo coinvolgente, con belle musiche e grandi interpretazioni. Il suo pregio è la leggerezza e la classe con la quale si racconta una storia di umana sofferenza e sopravvivenza contro l’odio e l’invidia circostante.
