Vigor Bovolenta, 5 anni dalla tragedia che fece piangere il Volley
Sono già passati 5 anni da quel 24 marzo in cui Vigor Bovolenta, per tutti il gigante del Polesine, per via della sua statura (2,02 metri), si accasciò al suolo dopo una battuta durante una partita della sua squadra, il Volley Forlì contro la Lube nel campionato di serie B2. Vigor aveva 37 e morì facendo ciò che amava, su quel campo che aveva visto tutte le sue battaglie e tutte le sue vittorie, tutta la sua pallavolo.
La carriera di Vigor Bovolenta
La carriera di Bovolenta è una carriera lunghissima, un viaggio nel volley lungo veramente tanti anni. In serie A1 Vigor ha collezionato ben 553 partite in 21 anni. Centrale, esordì con i dilettanti del Polesella prima di essere ingaggiato da Ravenna.Esordì in prima squadra nella stagione 1990-91, in cui la squadra romagnola vinse scudetto e Coppa Italia. Con Ravenna vinse tre Coppe dei Campioni, una Coppa CEV e due Supercoppe Europee.
Nel 97 si trasferì alla Conad Ferrara poi alla Piaggio Roma e alla Iveco Palermo. Nel 2000 fu la volta dell’Unibon Modena con cui vinse anche un campionato. Nel 2003 passò tra le fila della Copra Piacenza dove giocò fino al 2008 quando venne ingaggiato da Perugia. Gli anni passano anche per i campione e dal 2010 aveva iniziato la sua avventura a Forlì, in un campionato diverso e meno impegnativo ma con lo stesso amore la stessa passione di sempre. La storia del Gigante è però anche la storia della maglia azzurra e della nostra bella nazionale di volley in cui Vigor esordì nel 1995, a L’Avana, nella gara persa per 3-1 dagli azzurri contro Cuba, e con cui ha giocato ben 197 partite e vinto 7 trofei in 13 anni. Con la Nazionale ha vinto quattro edizioni della World League, una Coppa del Mondo e due Europei, oltre alla medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 e all’Europeo in Repubblica Ceca.
Il Ricordo
Ora a 5 anni dalla sua scomparsa il mondo del volley non ha dimenticato il gigante buono. Vigor è ancora vivo nei ricordi di chi lo ha visto giocare, di chi ci ha giocato insieme o contro, di chi ha fatto il tifo per lui, di quegli azzurri che alle olimpiadi di Londra portarono con orgoglio sul podio la sua maglia numero 16, di sua moglie che ogni anno organizza il “Bovo Day” per far rivivere anche solo per un giorno Vigor Bovolenta su quel campo e la sua bellissima storia di pallavolo. Rivive così sempre la sua grande passione per la pallavolo, un amore che lo ha portato a giocare fino all’età di 37 anni, un amore che purtroppo un destino crudele gli ha portato via troppo presto, un destino che ha portato via troppo presto a tutti noi il nostro gigante buono. Ciao Vigor, quaggiù ancora indimenticabile campione!