Vaccino Sputnik prodotto in Italia: quando sarà disponibile?
Il Governo a lavoro al piano vaccini, questo pomeriggio c’è stato un vertice a Palazzo Chigi e le prime informazioni sui prossimi passi dovrebbero arrivare nel fine settimana. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, farà visita al Centro vaccinale di Fiumicino venerdì 12 marzo. Due giorni fa la notizia di un accordo per la produzione in Italia, del vaccino russo Sputnik V.
Lo Sputnik sarà prodotto in Italia?
Si lavora all’avvio di catene di produzione del siero russo contro il Covid 19 in diversi paesi del mondo contemporaneamente. In Italia la produzione inizierà a luglio presso la sede di Caponago, in provincia di Monza e Brianza, dell’azienda Adienne Pharma & Biotech.
L’azienda è nota per eccellenze nel campo della ricerca sull’oncoematologia, sulle malattie autoimmuni, sul trapianto di organi e di midollo osseo. L’intesa prevede la produzione di un totale di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno, ci vorrà quindi del tempo prima che il vaccino sia effettivamente ma altre aziende italiane sarebbero ad un passo dal chiudere l’accordo con Russian Direct Investment Fund (RDIF), che tratta la distribuzione dello Sputnik all’estero. Si lavora già a predisporre la produzione, anche la Spagna produrrà in paese dosi dello Sputnik V.
Quando sarà approvato lo Sputnik?
La Regione Lombardia, il ministero dello Sviluppo economico e il ministero degli Esteri polemizzano sulla mancata informazione sulle trattative tra l’azienda brianzola e il Russian Direct Investment Fund (RDIF). Il Governo Draghi quindi si allinea alla posizione UE che non ha incluso il vaccino russo nella strategia comunitaria. Il rafforzamento del piano vaccinale sarà quindi garantito dalle dosi in arrivo da Pfizer, AstraZeneca e Moderna.
Secondo il microbiologo Andrea Crisanti senza eccedere in previsioni positive l’obiettivo è arrivare ai risultati del Regno Unito, dove sono state vaccinate 20 milioni di persone in sei mesi e ci si avvicina all’uscita dalla crisi.
Il numero di vaccinazioni dovrebbe aumentare in Italia già a partire dal mese di aprile, nonostante i ritardi annunciati dalla Johnson&Johnson.