Possibile svolta nella lotta al coronavirus, l’epidemia che negli ultimi giorni sta mettendo in ginocchio l’Italia. A rivelare la notizia è stata Moderna, società farmaceutica di Cambridge (Massachusetts) e quotata sul mercato del Nasdaq (Mrna), sostenendo di essere vicina al “primo vaccino” contro il virus. L’annuncio è arrivato nella notte, a mercati chiusi.
Moderna ha collaborato con il Niad (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) e il Centro di ricerca sui vaccini (Vrc). Il risultato è stato messo a punto nell’impianto di Norwood, 40 chilometri a sud di Boston. Il vaccino, spiegano, sarebbe pronto per essere testato per la prima volta sull’uomo.
Vaccino coronavirus: le tempistiche
Le tempistiche della sperimentazione sono lunghe. Per questo la società farmaceutica ha inviato alcune fiale di vaccino sperimentale al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Nih) di Bethesda, nel Maryland.
La sperimentazione clinica dovrebbe iniziare entro la fine di aprile su circa 20-25 volontari sani, verificando l’efficacia del vaccino. Infatti gli studiosi vogliono constatare se due dosi del vaccino sono sicure e inducano una conseguente risposta immunitaria che potrebbe proteggere dalle infezioni. I risultati potrebbero essere disponibili tra luglio e agosto.
Quanto al vaccino vero e proprio, invece, potrebbe essere in commercio non prima del 2021. Anthony Fauci, immunologo e a capo del Nih, ha spiegato che la diffusione del coronavirus diminuisca durante i mesi più caldi, ma che potrebbe ripresentarsi in inverno trasformandosi in un virus stagionale come l’influenza.