Il vaccino per il coronavirus sarà distribuito in Italia da fine gennaio
La notizia è stata data in conferenza stampa dal commissario dell'emergenza Arcuri
In conferenza stampa il commissario per l’emergenza sanitaria Arcuri ha annunciato la distribuzione del vaccino contro il coronavirus da fine gennaio.
Non verrà distribuito su base regionale e le prime dosi saranno riservate per le fasce deboli e il personale medico.
Il piano per la somministrazione dei vaccini
Le vaccinazioni partiranno a fine gennaio per 1 milione e 700mila italiani. Bisogna individuare quindi le fasce che ne beneficeranno in base alle condizioni di salute e al livello di esposizione al contagio. Il personale medico di conseguenza sarà il primo ad essere immunizzato per poter continuare a svolgere le proprie funzioni, quanto mai essenziali attualmente. Poi toccherà agli anziani e a tutte le persone che manifestano patologie regresse. La distribuzione avverrà in maniera centralizzata bypassando quindi le regioni. Resta da risolvere il problema della logistica perchè il trasporto del vaccino richiede una temperatura di conservazione tra i 70 e gli 80 gradi sotto zero.
Rallenta la curva dei contagi
Secondo Domenico Arcuri la curva dei contagi sta crescendo di meno rispetto ad un mese fa. Il commissario per l’emergenza sanitaria in conferenza stampa ha difatti dichiarato:<< Chi nega che la curva non si stia raffreddando è in malafede>>. Una presa di posizione netta che non vuol negare però l’emergenza ospedaliera che stiamo vivendo in questi giorni. In alcune regioni i contagi stanno calando mentre altre continuano a preoccupare il governo e il comitato scientifico. In Italia è stata superata la soglia del milione di contagi, ma negli ultimi giorni si sono manifestati dei segnali che inducono a un leggero ottimismo. Non bisogna certo abbassare ora la guardia e si lavora già ad una nuova soluzione per i pazienti positivi al covid. Domenico Arcuri ha annunciato infatti la creazione dei covid hotel, delle strutture individuate in ogni provincia da destinare alla degenza dei malati per evitare la diffusione del virus negli ambienti familiari.