Uragano Harvey negli Stati Uniti a Categoria 4: è allerta
L’ uragano Harvey ha infine raggiunto il suo “punto x”: abbattutosi a 48 chilometri da Corpus Christi, Texas come previsto, è cresciuto d’intensità: dalla categoria 3 alla 4 in poche ore, su una scala di pericolosità prevista fino a 5. “The Monster“, come ormai titolano Harley negli States è la più grande perturbazione meteorologica dal 2005; giunta dall’Oceano ha raggiunto un territorio compreso fra Port Aransas e Port O’Connor, portandosi dietro un “bagaglio” di venti che superano ben oltre i 200 km/h, nonché black out diffusi e piogge consistenti.
Uragano Harvey: Trump dichiara lo stato di calamità naturale
Sempre attivissimo sui Social, Trump ha fatto sentire la sua voce a mezzo Twitter; dichiarato dapprima lo stato di calamità naturale in Texas, dopo la richiesta del governatore dello Stato, a seguito dell’inasprirsi della perturbazione. Ha poi fatto sapere che resteranno, dalla Casa Bianca completamente impegnati nel garantire linee di comunicazione aperte con i luoghi colpiti dall’uragano, man mano che questo vada ad abbattersi sulle zone prese in considerazione.
At the request of the Governor of Texas, I have signed the Disaster Proclamation, which unleashes the full force of government help!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 26, 2017
We will remain fully engaged w/ open lines of communication as #HurricaneHarvey makes landfall. America is w/ you! @GovAbbott @FEMA @DHSgov pic.twitter.com/PryIqRxgLr
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 26, 2017
Primo banco di prova, dunque per l’amministrazione Trump e occhi puntati sulla gestione di questo disastro naturale. Il governatore del Texas, congiuntamente a quello della Louisiana aveva in precedenza già dichiarato lo stato di emergenza per quest’uragano che dovrebbe aver ripercussioni anche sulle coste di Alabama e Florida. Fra gli imminenti programmi di Trump la portavoce Sarah Huckabee Sander ha fatto sapere, in Conferenza Stampa che è previsto proprio un viaggio in Texas, all’inizio della prossima settimana, al fine di valutare i danni. In queste ore non sono mancate, all’indirizzo del Presidente degli Stati Uniti informative da tutti i responsabili coinvolti, e numerosi, sempre su Twitter sono stati i suoi appelli ad evacuare le zone, con la promessa, come indicato di monitorare la situazione dando l’assistenza necessaria.
Tutti i numeri dell’uragano più devastante degli ultimi dieci anni
Come ormai in un loop degno di una pellicola cinematografica ad alta tensione le tv statunitensi continuano a mandare informazioni, dossier e immagini in diretta dai luoghi interessati dell’uragano Harvey, definito più volte come il più devastante dell’ultimo decennio. Ancora vivi nella memoria degli americani i disastri provocati da Wilma, dell’ottobre 2005; colpendo la Florida fu in grado di causare la morte di 87 persone oltre a incalcolabili danni e devastazioni a cittadine, abitazioni private ed esercizi commerciali.
E che dire di Katrina, stesso anno ma solo qualche mese prima, in agosto? New Orleans venne accartocciata su se stessa:costò la vita di ben 2000 anime. E intanto, l’uragano Harvey quest’anno avanza inesorabile verso la costa centrale del Texas, dove dovrebbe abbattersi in tutta la sua potenza in mattinata. Qui, il fulcro è l’area che attornia Corpus Christi: oltre 300 mila abitanti a rischio, prima di tornare sul Golfo del Messico e coinvolgere nuovamente Huston. E’ proprio Huston ad essere tra le aree più densamente popolate del paese: ben 5,6 milioni di residenti potenzialmente in pericolo con l’uragano Harvey.
Il centro dell’emergenza è l’area attorno a Corpus Christi, oltre 300 mila abitanti sulla costa, poi l’uragano dovrebbe tornare sul Golfo del Messico prima di coinvolgere nuovamente Houston, la quarta città più grande degli Stati Uniti e tra le aree più densamente popolate del Paese con 5,6 milioni di residenti.
I media locali hanno segnalato che tre navi da crociera intanto sono state costrette a cambiare rotta per non incontrare l’uragano Harvey; ulteriori fonti riferiscono che 15 mila passeggeri della flotta della Carnival Cruise, che dovevano ritornare nel weekend a Galveston, Texas ora posticiperanno il rientro. In totale, saranno quasi sei milioni gli americani interessati, per almeno una settimana, dal passaggio di Harvey fra Texas, Louisiana, Alabama e Florida.
I primi danni e le conseguenze sull’economia statunitense
E’ di pochi minuti fa la notizia dei primi soccorsi nella città di Rockport: a 50 chilometri a nord-est di Corpus Christi 10 persone sono state soccorse a seguito del crollo di un tetto. A poche ore dunque dall’arrivo dell’uragano Harvey, si contano già diversi danni: i soccorritori parlano di alberi e pali della luce divelti, oltre a numerosi tetti crollati su case. Si effettuano stime già pesanti in merito, nell’ordine totale di 40 miliardi di dollari.
E i prezzi della benzina sono schizzati alle stelle: l’area texana ospita infatti circa un terzo delle raffinerie americane; alcune operazioni di estrazione e lavorazione di petrolio e gas, di cui si è parlato ieri, sono già state rallentate.
BREAKING NEWS: The state of Texas braces for impact as Hurricane Harvey makes landfall. Here's a LIVE look at Corpus Christi, TX. The latest: http://fxn.ws/2wDeIpr
Gepostet von Fox News am Freitag, 25. August 2017
Le testimonianze e i bollettini dell’NHC apparsi sui Social
Monitorando costantemente l’hashtag #HurricaneHarvey su Twitter ci si può rendere conto della quantità immane -e sempre in aggiornamento- di informazioni che giungono dai luoghi in cui Harvey sta provocando i primi danni. Un utente ad esempio riporta il video della CBS in cui viene mostrato l’impatto dell’uragano proprio sulla città di Rockport.
We know Rockport was hit HARD by #HurricaneHarvey…reports of just how severe the damage is are starting to trickle in. VIA @cbsnewspath pic.twitter.com/8IiIg0blUr
— Emily▲Porter (@luxeysmom) August 26, 2017
The @NHC_Atlantic just issued a bit of a #HurricaneHarvey update. pic.twitter.com/qRWbyysMPW
— John Stempin (@johnstempinNPR) August 26, 2017
Stando al National Hurricane Center, in un nuovo bollettino da poco diramato, il livello delle acque si sarebbe innalzato a 4 piedi rispetto ai 2 di ieri sera. Altri invece ricordano un interessante video pubblicato nel 2013 dal canale statunitense The Weather Channel, che mostra il meteorologo Mark Elliot impegnato a spiegare quali siano le differenze d’intensità di un uragano, dalla categoria 1 alla 5 appunto. Come potrete notare gli effetti sulle abitazioni sono davvero impressionanti.
The Weather Channel describes categories of hurricanes. #HurricaneHarvey is a Category 4. Holy crap. #prayfortexas pic.twitter.com/ONxPjD3IE1
— Ugene's Politics (@UgenesPolitics) August 26, 2017