Uomo Vitruviano di Leonardo: Prestito al Louvre sospeso dal Tar
Il disegno dell'Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci per il momento non volerà a Parigi per far parte di una mostra del Louvre per i cinquecento anni dalla morte del genio toscano.
Il Tar del Lazio ha momentaneamente bloccato il prestito del celebre disegno dell’Uomo Vitruviano di Leonardo al Louvre di Parigi per una mostra organizzata dal museo francese per celebrare i cinquecento anni dalla morte del genio italiano. L’Uomo Vitruviano è attualmente custodito dalla Galleria dell’Accademia di Venezia e lì resterà almeno fino al 16 ottobre quando il Tar discuterà il ricorso presentato dall’associazione Italia Nostra contro il prestito e prenderà una decisione definitiva.
L’Uomo Vitruviano non va a Parigi
Il prestito del famosissimo disegno di Leonardo da Vinci rientra in uno scambio di opere tra il grande museo parigino e l’Italia in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte dell’artista. La notizia del viaggio dell’Uomo Vitruviano verso Parigi fin da subito non ha entusiasmato tutti: infatti, un po’ per via del risentimento per l’esilio parigino della Gioconda e un po’ per questioni più tecniche legate alla conservazione dell’opera, molti esperti hanno storto il naso rispetto all’opportunità di far spostare, seppur momentaneamente, il disegno di Leonardo al Louvre. Adesso la questione passa in mano al Tar che dovrà prendere una decisione in merito.
L’Uomo Vitruviano
L’Uomo Vitruviano è una delle opere più emblematiche del genio di Leonardo da Vinci. Si tratta di un disegno realizzato con inchiostro su un pezzo di carta di circa trenta centimetri. Risulta inutile descrivere l’opera data la sua grande diffusione (l’Uomo Vitruviano è riprodotto sul retro delle nostre monete da un euro) ma molto ci appare molto interessante discutere del suo significato: infatti, nella idea di Leonardo quell’uomo doveva rappresentare le proporzioni ideali del corpo umano che gli consentono di essere contenuto in due forme geometriche perfette come il cerchio che rappresenta il cielo e, pertanto, Dio e il quadrato che invece rappresenta la terra.
Questo disegno è stato realizzato intorno alla fine del Quattrocento quando Leonardo si era appassionato a una traduzione dei testi di Vitruvio, un architetto romano che gli fu di grande ispirazione nella sua riflessione sul corpo umano, sulla sua forma e sulle sue possibili rappresentazioni.