Uomo ucciso nel sonno dalla moglie a Reggio Calabria
Rocco Cutrì, settantunenne di Oppido Mamertina in provincia di Reggio Calabria, è stato ucciso questa notte nel sonno dalla moglie che lo ha violentemente colpito alla testa con un attrezzo agricolo. Alla base del violento gesto della donna, Giuseppina Maria Barca, ci sarebbero i continui litigi con il marito successivi alla tragica scomparsa del figlio della coppia Domenico avvenuta dieci anni fa al culmine di una lite.
I Carabinieri hanno arrestato rapidamente la moglie assassina, mentre sembrerebbe che la vittima fosse vicino a una cosca ‘ndranghetista.
‘Ndranghetista ucciso dalla moglie
Come detto, non correva buon sangue tra la vittima e la moglie. L’uomo, considerato vicino alla cosca ”Alvaro-Violi-Macrì”, era il suocero di Carmine Alvaro, presunto esponente di spicco di tale cosca. Nel 2008 la coppia aveva perso in una rissa il figlio Domenico e da allora i rapporti tra i due sono andati sempre peggiorando fino alla tragedia di questa notte.
L’arma usata dalla donna per l’omicidio, una roncola, è stata ritrovata nel giardino di una vicina casa abbandonata. A eseguire l’arresto sono stati i Carabinieri della Compagnia di Palmi in collaborazione con il Nucleo investigativo del Gruppo di Gioia Tauro.
È indubbio che questo delitto farà discutere molto, spaccando l’opinione pubblica tra chi giustificherà e addirittura apprezzerà il gesto della donna e chi, invece, difenderà l’uomo che, a quanto si apprende, non era di certo uno stinco di santo.