“Two” al Palladium di Roma: lo spettacolo teatrale dal testo di Jim Cartwright
Al teatro Palladium di Roma va in scena “Two”di Jim Cartwright il 10 e l’11 marzo alle ore 21:00. Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia “randevù” in collaborazione con il teatro stabile di Genova, la regia è di Massimo Mesciulam.
Angela Ciaburri e Davide Mancini sono i protagonisti di questo spettacolo teatrale; entrambi sono diplomati alla scuola di recitazione dello stabile di Genova e impegnati anche sul fronte televisivo e cinematografico. I due protagonisti danno corpo e voce a 14 personaggi che rappresentano un po’ tutta l’umanità, il tutto ambientato in un pub inglese.
Il testo “two” di Jim Cartwright è portato in scena dalla compagnia “randevù” e tradotto in Italia da Serena Zampolli. Un gradito ritorno a Roma per Angela Ciaburri e Davide Mancini, che portano con la loro compagnia questo testo del drammaturgo inglese nato nel 1958, un testo scritto nel 1989 ma assolutamente attuale. “Two” racconta una storia drammatica nella quale si avvicendano situazioni grottesche. L’azione si svolge in una sera sola in un pub inglese. In questo luogo-non luogo vivono e si avvicendano le storie di aspirazioni fallite e vite irrealizzate attraverso l’apparente coppia affiatata dei due gestori del pub, in realtà un rapporto ormai cristallizzato tra vecchi rancori e indifferenza. In questo contesto i vari personaggi entrano ed escono dal pub, litigano e fanno pace, mettono a nudo le loro solitudini e dimenticano con l’alcol.
A sostenere i 14 personaggi di varia umanità sono sempre i due proprietari del pub che, cambiando abiti, modo di parlare e di pensare, riescono ad essere straordinariamente diversi, straordinariamente complessi e sfaccettati. Il testo sembra vincolante e con poco movimento, ma invece, grazie alla bravura dei due protagonisti, diventa assolutamente interessante. La scenografia esprime anch’essa l’idea di coinvolgimento e avvicendamento delle storie: un tavolo, due sedie, un bancone. I cambi d’abito si è deciso di farli “a vista”, in modo che ci fosse una continuità nel raccontare le storie dei 14 personaggi, senza interruzioni e facendoli avvicendare il più velocemente possibile, privandoli di effetti caricaturali e rendendoli “veritieri” il più possibile, creando anche una interazione col pubblico. Un bel testo che ha richiesto un approccio naturalistico con la recitazione e i cambi d’abito, mantenendo un rigore narrativo immediato.