Game of thrones è tornato. Dopo quasi un anno e mezzo di attesa la serie tv più seguita al mondo è ricominciata con la settima stagione. Se non avete ancora visto l’episodio è giusto avvertirvi che l’articolo sarà pieno di spoiler. Fatta questa premessa cominciamo con la recensione di questa prima puntata della settima stagione anzi, mi correggo subito: “Shall we begin?” (cit.).
Game of Thrones: got 7×01 Dragonstone
Arya Stark. Partiamo dal principio dalla prima epica scena che apre l’episodio: Walder Frey che offre un banchetto a tutti i membri della sua casa. Ma non era morto? Ed ecco il colpo di scena. Arya ha appreso bene la lezione del Dio dei mille volti ed eccola togliersi “la maschera” dopo aver avvelenato tutti ma proprio tutti gli uomini Frey. Non male come inizio!
Jon Snow: Ed eccoci a grande inverno dove il “King in the North” cerca di far fronte alla minaccia degli estranei e di gestire la situazione con le casate traditrici degli Stark. Ma il caro Jon è buono e sceglie la via del perdono, la minaccia sono i non morti e bisogna proteggere la barriera e il nord. Di diverso avviso però è Sansa Stark. Per Sansa ci vuole il pugno di ferro con i traditori ma soprattutto il primo problema per lei non sembrano essere gli estranei ma qualcosa più a sud: Cersei Lannister.
Approdo del Re: Cersei ha perso tutto. I figli sono morti e il suo regno si sta sgretolando, senza contare l’imminente arrivo di Daenerys Targaryen, ormai sbarcata a Westereos. Ma nonostante tutto la regina è pronta a muovere guerra. Jaime Lannister cerca di far riflettere la sorella/amante ma sorpresa… arriva Euron Greyjoy. Sfacciato, spietato e con un’idea in testa: sposare la regina. Diciamolo lo scambio di battute è stato piuttosto divertente, soprattuto i riferimenti politically scorrect alla mano mancante di Jaime (eheheh).
Ancora Arya: Parliamo ancora un attimo di Arya, che allontanatasi dal castello dei Frey incontra un gruppo di soldati Lannister. Va bene niente di speciale ma insomma c’è il cameo tanto atteso di Ed Sheeran che indovinate un po’? canta. Non male Ed, forse la piccola Stark non ti ucciderà.
Brandon Stark: L’inverno è arrivato e anche Bran trascinato da Meera (che si sarà fatta dei muscoli non indifferenti a trascinare la slitta del più piccolo Stark rimasto in vita) varcano la porta della barriera. A Castello Nero, i due trovano Edd “L’Addolorato” che ora è a capo dei Guardiani della notte, e Bran gli spiega cos’è accaduto oltre la Barriera e gli fa sapere che gli Estranei stanno arrivando.
La regina dei draghi e il piccolo Tyrion Lannister: Daenerys ecc, ecc, (non elencheremo tutti i suoi nomi) è finalmente sbarcata a Westereos. Scena carica di intensità, profondo silenzio fino al termine della puntata che si chiude proprio con una cazzutissima, ops, agguerritissima regina dei draghi che rivolgendosi al suo fedele primo cavaliere alias Tyrion Lannister pronuncia 3 semplici parole: “Shall we begin?” (cominciamo?). Insomma questa stagione promette bene, molto, molto bene.
Una piccola parentesi conclusiva la meritano Sam e il Mastino. Il solito ciccio tenerone Sam non ha smesso di essere fedele al buon vecchio Giovanni Neve, anche da lontano continua ad aiutarlo cercando, nei libri della Cittaddella, soluzioni al problema di Jon con gli estranei. Si massacra letteralmente per ottenere i libri che lo aiuteranno, con lavori piuttosto umili (scene non adatte ai deboli di stomaco) e alla fine incontra anche Jorah Mormont (detto anche Mai una Jorah) o meglio il suo braccio flagellato dal morbo grigio che ovviamente di chi chiede? non serve la risposta, la sapete già. Il Mastino invece mostra il suo lato tenero, cercando di porre rimedio ai suoi orrori passati, ma in tutto questo ha una visione interessante sugli estranei: stanno arrivando. Ok, questo lo abbiamo capito tutti, lui però ancora non lo sapeva e in realtà nella sua visione c’è l’indizio sul luogo in cui attaccheranno i non morti. Quindi ora cosa resta da fare? resistere un’altra settimana, anzi già un pochino meno, per poter finalmente vedere la 7×2 de “Il trono di spade”. Winter is coming, per fortuna molto in fretta.
