Treviso, patenti truccate: esami superati grazie a smartphone e auricolari
È Treviso la cittadina in cui la polizia stradale ha scoperto un giro di patenti false ottenute tramite smartphone. L’imbroglio è stato organizzato da un gruppo di dieci persone. A usufruire del “servizio” erano soprattutto cittadini indiani o pachistani, con problemi nel comprendere l’italiano e italiani sprovvisti dei requisiti minimi per affrontare le prove. Il giorno della prova teorica, “l’agenzia” affittava anche immobili provvisori o si posizionava in abitazioni complici (sempre nel veneziano) per preparare i sostenitori dell’esame. I criminali collocavano sulla pelle nuda dei candidati dei sistemi di trasmissione audio e video. Smartphone per inquadrare le domande e mini auricolari wireless ben occultati per suggerire le risposte. Il tutto costava dai 2mila ai 3mila euro. Il gruppo andava avanti fin dal 2013, come spiegato dalla polizia e riportato da “Veneziatoday”:“E’ stata accertata l’attività del gruppo almeno dal 2013, quindi è facile stimare in oltre 2 milioni di euro gli introiti complessivi”.
Dieci arresti tra italiani e stranieri.
Le forze dell’ordine hanno anche specificato come il giro d’affari dell’organizzazione superava i 600mila euro all’anno. Con l’inchiesta, le forze dell’ordine hanno scoperto come la falsificazione dei teorici di guida non avveniva solo a Treviso, ma anche a Padova e Venezia. Nella giornata del 3 ottobre continuano le perquisizioni anche nella provincia di Bergamo e Brescia. In totale, per ora, sono state arrestate 10 persone tra italiani e stranieri. L’operazione è stata coordinata dal Pm della procura di Padova Federica Baccaglini. Lo stesso procuratore ha chiesto e ottenuto l’arresto in carcere per 4 persone; per altri 4 indagati sono scattati gli arresti domiciliari e altre 2 persone hanno ricevuto l’obbligo di dimora. Nell’operazione sono stati impiegati, e lo sono tutt’ora, decine di agenti dei comandi della polizia stradale di Treviso, Venezia, Vicenza e Bergamo. I provvedimenti sono attualmente in fase di esecuzione da parte della Stradale di Treviso con l’aiuto del compartimento Polizia stradale per il Veneto e e quella di Venezia, Vicenza e Bergamo.
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