Tom Petty: muore a 66 anni la rockstar
Thomas Earl Petty, originario di Gainesville in Florida, è tragicamente mancato questa sera in ospedale. Domenica notte era stato trovato privo di sensi e in gravi condizioni, nella sua abitazione di Malibu: la causa ufficiale è arresto cardiaco. Durante la corsa in ospedale i paramedici hanno tristemente riscontrato l’assenza di attività cerebrale, vedendosi costretti ad attaccarlo a macchine per mantenerlo in vita.
Tom aveva da poco concluso il suo lunghissimo tour americano, di supporto al disco HYPNOTIC EYE, unico disco della sua carriera a raggiungere la vetta delle classifiche statunitensi. Il leggendario artista avrebbe compiuto 67 anni il 20 ottobre.
Alle radici del rock
La storia di Thomas Earl Petty è la storia del sogno americano: classe 1953, di umili origini, un’infanzia vissuta serenamente fino al folgorante incontro con Elvis Presley. Il re del rock si trovava in Florida per le riprese del film “Follow That Dream”, quando lo zio di Tom, che lavorava per la troupe, decise di portare il nipote a vedere le riprese, che rimase letteralmente stregato di fronte alla leggendaria figura di Elvis e al suo carisma. Quell’evento segnò per sempre la vita del piccolo Petty, che all’età di 11 anni imbracciò la prima chitarra, deciso a consacrare la sua esistenza per un sogno chiamato Rock. Il successo arriverà nel 1976, insieme all’inseparabile band, The Heartbreakers, firmando il primo omonimo album, trainato dal singolo Breakdown.
La favola di Tom è quella di un rocker senza macchia, considerato l’eroe dei perdenti e dei cuori infranti, merito dei suoi testi romantici accompagnati da arrangiamenti raffinati. Un ragazzino del Gainesville che ha consacrato sé stesso per un sogno, passo dopo passo, senza mai dimenticare le umili origini, fino a diventar una leggenda della musica contemporanea, esempio di tenacia e grande coerenza umana.