Tiziana Cantone, video su Facebook? Doveva essere rimosso
Facebook condannato dal Tribunale per non aver rimosso il video di Tiziana Cantone. Per troppo tempo è stato possibile trovarlo e vederlo.
Nuovi sviluppi nella vicenda della morte di Tiziana Cantone, la ragazza malauguratamente diventata famosa su Facebook e sul web per la diffusione del video che la ritrae durante un tradimento al fidanzato con il suo amante e per la frase “Stai facendo il video? Bravo”, che è diventato un vero e proprio tormentone su internet.
La madre di Tiziana Cantone ha citato in giudizio Facebook Ireland
Secondo il Tribunale civile di Napoli Nord il video e le informazioni su Tiziana Cantone dovevano essere immediatamente rimossi da Facebbok una volta emersa l’illiceità dei contenuti senza la necessità di avere un ordine dell’autorità amministrativa o giudiziaria. In questo modo è stato parzialmente accolto il ricorso presentato dalla mamma della ragazza, Teresa Giglio contro Facebook Ireland.
Tiziana Cantone è morta suicida a causa della diffusione del suo video
Tiziana Cantone è morta lo scorso settembre suicida nella sua casa di Casalnuovo di Napoli. La 31enne non è riuscita più a reggere il tam tam mediatico e l’eccessiva esposizione sul web che si è venuta a creare dopo la diffusione del suo video a luci rosse, ed ha così deciso di togliersi la vita impiccandosi con un foulard. Solo qualche giorno prima della sua morta, aveva ottenuto la sentenza che le garantiva la rimozione dei video e il suo cambio d’identità, sicuramente troppo tardi per lei per cercare di continuare a vivere una vita normale.
L’esposizione sul web di Tiziana Cantone per colpa del suo video, era infatti diventata così insostenibile e virale che addirittura su Ebay poco dopo la diffusione delle immagini della ragazza sono stati messi in vendita vari tipi di prodotti con le sue frasi del video.
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