Musica

“Ti voglio”, inedito di Rino Gaetano cantato da Artù (Video)

«Nel ricordo di una rosa rossa e delle tue poesie. Nei tuoi occhi c’era tutto il resto delle mie follie». È uno dei versi di “Ti voglio”, brano inedito del cantante Rino Gaetano che oggi vede la luce grazie alla volontà della sorella Anna e del giovane artista romano Artù che ha scritto e cantato le “strofe mancanti” del pezzo, lasciando nel finale del brano l’incisione originale con la voce del celebre cantante di Crotone. Un duetto virtuale che ora è anche un videoclip diretto da Maurizio Nichetti.

«Le canzoni di Rino Gaetano erano piene di ironia e di quell’animo libertario che si respirava alla fine degli anni Settanta. – racconta il regista che ha realizzato il video in animazione – Nella sua poetica c’è tutto quello spirito tra la contestazione e il gioco che quella generazione sintetizzò con slogan come ‘una risata vi seppellirà’. Insomma l’ironia veniva sdoganata come arma contro quello che non andava. Ma non tutti lo capivano, e Rino fu persino visto come un artista un po’ leggero».

Le canzoni del cantautore hanno avuto addirittura più successo negli ultimi vent’anni di quando l’artista era in vita. E ogni anno, il 2 giugno, ci sono trentamila persone al concerto in piazza Sempione che ricorda Rino Gaetano nell’anniversario della morte. Esattamente l’occasione in cui Artù era stato invitato a cantare lo scorso anno con la Rino Gaetano Band guidata da Alessandro Greyvision (nipote del cantautore) che ha pure partecipato alla nuova registrazione.

Felice del risultato ottenuto dal connubio tra Artù e la voce di Rino, la sorella Anna rivela: «Sto anche scrivendo un libro su Rino. Racconto tutto, dalla A alla Z. Comincio da Crotone. Quando ci trasferimmo a Roma Rino aveva meno di dieci anni, io una quindicina. Prima ci spostammo io e mia madre. Poi vennero a Roma anche papà e Rino. Uscivamo insieme, andavamo in giro a fare degli scherzi, ci divertivano molto insieme. Certo non quando mio padre era in ospedale e in altri periodi difficili. Ma Rino sapeva sempre come farsi volere bene».

«Il pezzo – continua Anna Gaetano– fa parte di una ventina di inediti che mia madre ha custodito gelosamente fino al 2001, quando è scomparsa. Io ho sempre cercato di fare di tutto per tenere vivo il ricordo di Rino, tra mostre, eventi, concerti. E ho fatto provare quei pezzi a diversi cantanti. Artù? Mi ha convinto quando l’ho sentito parlare. Mi piace la sua voce e il suo modo di fare. E il fatto di essere riuscito a scrivere le parti mancati con lo stile di Rino».

Ed è proprio questo che colpisce della voce di Artù, che, insieme all’arrangiamento proposto, segue perfettamente il carattere musicale firmato Rino Gaetano.

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