Terrorismo in Italia: Nuovo arresto in Piemonte
Continuano i fermi e gli arresti in Italia per fronteggiare il pericolo terrorismo. Stamattina, all’alba c’è stato un nuovo arresto di un cittadino marocchino di 19anni, residente in Italia, a Fossano, in provincia di Cuneo. L’operazione è stata compiuta congiuntamente dai carabinieri del Ros e dal comando provinciale di Cuneo.
Al centro delle indagini, coordinate dalla procura distrettuale di Roma, “le attività criminali poste in essere dal soggetto colpito dal provvedimento restrittivo gravemente indiziato – spiegano gli investigatori – di istigazione a delinquere per finalità di terrorismo e partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo”.
Il fermo è frutto di giornate di indagini effettuate su tutto il territorio nazionale, dove l’allarme attentati da parte di cellule jihadista o foreign fighter di ritorno, resta elevato. L’arresto di questa mattina fa seguito a quello di ieri: per ordine della procura di Roma, sono state arrestate 5 persone collegate alla rete di contatti di Anis Amri, il terrorista ritenuto autore della strage ai mercatini di Natale a Berlino del 19 dicembre 2016, ucciso tre giorni dopo a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano.
Due giorni fa invece la Polizia ha arrestato un 23enne italo-marocchino (un marocchino naturalizzato italiano), Elmahdi Halili, al termine di un’ indagine condotta e coordinata dalla Procura di Torino, con l’accusa di «partecipazione all’associazione terroristica dello Stato Islamico». Le indagini hanno fatto emergere un’intensa attività di proselitismo e indottrinamento con il reperimento e l’utilizzo di diverse piattaforme multimediali e vario materiale di propaganda inneggiante al Jihad targato Isis. Halili studiava anche come usare il coltello e preparare un camion per compiere attentati.
Vertice al Viminale
Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno, Marco Minniti ha presieduto al Viminale una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, alla quale hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di Polizia e dei servizi di Intelligence. Nel corso della riunione è stato deciso di tenere alto il livello di attenzione, intensificando le misure di vigilanza e di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio.Tutte le forze di polizia e la rete dei servizi di Intelligence saranno impiegati senza sosta sul fronte antiterrorismo per individuare ogni fonte di possibile rischio e pericolo, con l’obiettivo di garantire il massimo impegno per la sicurezza e la tranquillità di cittadini e turisti. Il ministro Minniti, ha chiesto di rafforzare ulteriormente i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone, nonché verso i luoghi che notoriamente registrano particolare affluenza di visitatori anche in vista delle festività pasquali.
Roma blindata
Roma resta la sorvegliata speciale. Infatti, circa 10mila agenti sono dislocati in strada per 5 giorni per garantire anche la sicurezza degli eventi religiosi, ed in particolare per i sette eventi che vedranno la partecipazione del Papa. Misure particolari sono previste per la Via Crucis al Colosseo, di questa sera e per la messa di Pasqua, entrambe celebrate dal pontefice. È stata prevista una doppia area di sicurezza per entrambi gli eventi; nove varchi controllati con metal detector per la Via Crucis; sette per l’area di San Pietro.