Terrorismo in Italia: allerta per i giorni di Pasqua
A pochi giorni da un nuovo attacco terroristico in Francia aumenta il timore di possibili attacchi entro il territorio italiano, alla vigilia della pasqua. Numerosi ancora gli sbarchi degli immigrati che alla ricerca di una sorte migliore giungono nel territorio, tra i quali spesso si nascondono i guerriglieri islamici. Risalente al 2015 l’inchiesta aperta dalla Procura di Palermo nella quale si sosteneva come la Sicilia rappresentasse il punto d’accesso dei fondamentalisti. Dall’inizio del 2018 sono circa 20 i soggetti espulsi per causa di “incolumità nazionale“.
Ciò che crea maggiormente timore è il rischio di alcuni attentati alle porte di questi ultimi giorni sacri, cioè quelli della Settimana santa. Le giornate che vanno aprendosi sono quelle che vedono una capitale blindata in quanto il rischio attentati è ad altissimo grado. Soprattutto ciò che fa scattare l’allarme è la ricerca di un cittadino tunisino arrestato tempo prima per motivi di droga, e che dopo ha intimidito con una lettera anonima presentata all’Ambasciata a Tunisi, di voler compiere attentati appunto nel suolo italico. Si è stabilito che al fine di proteggere la sicurezza degli abitanti dovrà intervenire un corposo nucleo di agenti di polizia durante la via crucis. In tutto questo non si può dimenticare il dolore sorto entro i familiari delle povere vittime strappate alla vita ancora giovani nei famosi attentati sparsi un pò ovunque in Europa. Basti pensare a come una serata estiva tranquilla passeggiando su un lungomare si trasformi in seguito in un massacro, o a come in tutto questo neppure i più piccoli siano stati risparmiati, al concerto di Ariana Grande a Manchester la vittima più piccola aveva solo otto anni, ed ancora un pensiero va a Valeria Solesin, morta al Bataclan non sapendo che quella sera mentre usciva ad ascoltare della musica l’unica melodia che avrebbe udito sarebbe stata invece quella degli spari che l’hanno strappata alla vita.