Terremoto Centro Italia oggi: Tre forti scosse in un’ora
Avvertita oggi una forte sequenza sismica nel Centro Italia
Il terremoto torna a colpire la nostra Penisola. Nella mattina di oggi, 18 gennaio, una violenta sequenza di tre scosse ha colpito il Centro Italia. Per un perverso gioco del destino ad essere colpite dal terremoto questa mattina sono state le stesse zone colpite gravemente dal sisma precedente.
La prima scossa, la cui magnitudo è stata ricalcolata a 5.1, è stata avvertita maggiormente alle 10.25 in Abruzzo, Lazio e Marche. La seconda, di magnitudo 5.5, alle 11.14. Ed infine alle 11.26 l’ultima di 5.3. Tre violenti sciami nel corso di un’ora, intervallati da scosse minori.
Secondo quanto è stato rivelato dall’Ingv, l’epicentro del primo sisma, profondo 9 chilomentri, è collocato a 3 chilometri da Montereale, in provincia dell’Aquila, tra Amatrice (Rieti), Capitignano e Campotosto (L’Aquila). Sempre nell’Aquilano sono situate la seconda e la terza scossa,le cui ripercussioni sono state avvertite in tutto il Centro Italia. Hanno tremato anche Roma, Firenze e la Romagna.
Terremoto e maltempo
Torna la paura nel Centro Italia, la terra trema mentre la neve e il gelo continuano a torturare il Paese. A Montereale, paese dell’epicentro, e in altre zone dell’Aquila gli accumuli di neve impediscono alle persone di lasciare le proprie abitazioni. La gente è costretta a scavare nella neve fresca per riusciare a mettersi in salvo. Al lavoro insieme ai vigili del fuoco, anche l’esercito.
Allerta valanghe nelle Marche
Anche nelle Marche la preoccupazione del sisma si somma alle sfavorevoli condizioni meteo. In tutta la regione è stata emessa un’allerta causa valaghe. Le scuole sono state evacuate e a San Ginesio, provincia di Ancona, un treno regionale è rimasto bloccato. Anche Ascoli ricade nell’incubo. Qui, la terra ha tremato fino alla costa adriatica e il sindaco chiede l’intervento dei militari.
Nuovi crolli ad Amatrice
Anche Amatrice non riesce a svegliarsi dall’incubo. Dopo le forti scosse che l’avevano colpita quest’estate, riducendola quasi completamente ad un cumulo di macerie, la pura torna. Il campanile della Chiesa di S.Agostino è caduto definitivamente. Anche qui però la vera emergenza resta la neve, come affermato dal sindaco Pirozzi.
Evacuata la metro nella Capitale
Le scosse sono state avvertite fortemente anche a Roma. Dunque a scopo cautelativo la metropolitana è stata evacuata. Evacuate anche le scuole e gli uffici. Situazione molto simile anche in Umbria.