20 feriti e 28000 sfollati. Questo il bilancio del terremoto del 30 ottobre di Norcia
Un bilancio amaro quello del terremoto di Norcia, il sisma più forte registrato in Italia dal 1980, anno del terremoto in Irpinia. Solo le scosse dei giorni passati hanno evitato il peggio. Al momento si registrano crolli in almeno 100 comuni, 20 feriti e 28000 sfollati. La Protezione Civile lavora senza sosta per trovare un’adeguata sistemazione a tutti gli abitanti di quei territori colpiti dalle violente scosse di terremoto che dal 24 agosto tormentano il territorio dell’Appennino Centrale.
I dati restano però provvisori. Al momento è impossibile ricostruire con precisione i danni. Per ora le certezze sono davvero poche e, purtroppo, riguardano solo la completa devastazione di interi territori.
“Faremo la verifica dei numeri, non diamo numeri a caso. Serve impegno e serenità, nelle prossime ore e nei prossimi giorni costruiremo il percorso – così il commissario per la ricostruzione Vasco Errani – Non ha senso dormire in macchina, nessuno vuole deportare le persone ma vogliamo che abbiano la possibilità di vivere una notte tranquilla. Costruire oggi una strategia non ha senso, dobbiamo gestire l’emergenza dell’ultima scossa. Sarà una notte difficile ma la gestiremo con le strutture collettive che stiamo mettendo in piedi. Il terremoto di stamattina ha cambiato lo scenario e ancora di più lo spirito e l’animo delle persone. La prima cosa che dobbiamo fare è rispettarle.”
A rendere più complicata la gestione dell’emergenza i problemi di viabilità. Raggiungere i centri colpiti dal terremoto è davvero complicato. Statale Valnerina inagibile a causa di una frana; complicatissimo raggiungere Norcia mentre Castelluccio risulta al momento isolato. Sospese le linee ferroviarie.
Terremoto 30 ottobre, danni anche a Roma
Il terremoto di oggi, di magnitudo 6.5 della scala Richter con epicentro a Norcia, è stato avvertito in molte zone d’Italia. A Roma, in particolare, si è registrato il crollo di qualche cornicione e qualche danno alla Basilica di San Paolo fuori le Mura. Il Sindaco, Virginia Raggi, ha subito disposto una serie di controlli e verifiche in molte aree; anche il Colosseo è stato sottoposto ad attento controllo da parte dei Vigili del Fuoco. Il pericolo sembra essere scongiurato: domani però per precauzione scuole chiuse.
