Terremoto Accumoli, Tetti in Cemento hanno aggravato Morti e Feriti?
Non c’è disastro senza polemica, e il terremoto che ha sconvolto il centro Italia nella notte tra 23 e 24 agosto 2016 non farà eccezione. Il piccolo comune di Accumoli, in provincia di Rieti, è stato uno dei più colpiti dal sisma, suscitando curiosità intorno alla modalità di costruzione degli edifici. Diversi abitanti hanno osservato che numerosi tetti sono stati costruiti in cemento armato su pareti di pietra. Una bomba a orologeria in una zona ad alto rischio di terremoti.
Come raccontato da testimoni locali, il bilancio della calamità è figlio del sisma del 1986. Dopo quell’episodio la Regione ha stanziato fondi per la costruzione, permettendo però (contro le norme anti sismiche in vigore) che venissero edificate abitazioni con il tetto in cemento armato. Una decisione revocata qualche anno dopo, quando il danno era fatto. La terra ha tremato di nuovo, e i tetti di materiale compatto hanno schiacciato le pareti sottostanti, fatte di sassi non in grado di reggere un peso del genere. Prevedere l’evento era impossibile, premunirsi con maggiore attenzione no.