Chi è Teresa Bellanova? Biografia e storia del Ministro dell’agricoltura
La questione legata alla regolarizzazione di 600mila stranieri irregolari che lavorano nei campi tiene banco negli ultimi giorni. Al centro di questo dibattito su cui il governo sta cercando di porre rimedio si colloca il ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Teresa Bellanova, che ha minacciato di dimettersi se non si arriva a una soluzione. Militante dem appassionate e fervente sindacalista, la ministra ha fatto delle battaglie in sostegno degli agricoltori e non il suo cavallo di battaglia.
Chi è Teresa Bellanova
Nata a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, nel 1958 Teresa Bellanova si approccia al sindacalismo all’età di 20 anni: lotta come coordinatrice regionale delle donne Federbraccianti a difesa dei diritti dei braccianti ed è in prima linea nella lotta alla piaga del caporalato nella sua terra.
Viene nominata Segretaria Generale provinciale della Federazione Lavoratori AgroIndustria nella provincia di Lecce nel 1988, mentre dal ’96 al 2000 riveste il ruolo di Segretaria Generale Filtea (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero), per poi passare alla Segreteria Nazionale dell’ente con delega alle politiche per il Mezzogiorno, politiche industriali, mercato del lavoro.
Dal punto di vista politica si muove a sinistra: infatti nel 2005 partecipa alla fase costituente del PD dopo una gavetta che la vede prima al Consiglio Nazionale dei Democratici di Sinistra e l’anno dopo alla Camera dei Deputati nella lista dell’Ulivo. Poi nel 2013 Teresa Bellanova diventa segretario del gruppo PD alla Camera; successivamente seguono la nomina a sottosegretario di stato al lavoro sotto il governo Renzi, e la nomina a viceministro dello Sviluppo economico durante il governo Renzi e il governo Gentiloni.
A settembre 2019 arriva la svolta con la nomina al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Conte II ed entra a far parte del partito di Renzi Italia Viva, di cui è capo delegazione nel Governo.