“Sully” di Clint Eastwood al Festival del Cinema di Torino: recensione
Ci siamo! Il film più atteso del 34esimo Torino Film Festival è Sully di Clint Eastwood con Tom Hanks e Aaron Eckhart, un film che l’Academy sta attendendo da molto tempo
Il film racconta una storia aerea realmente accaduta, un’impresa senza precedenti, conosciuta col nome di “miracolo sull’Hudson”: il 15 gennaio del 2009 il volo US Airways 1549 ammarò nel fiume Hudson. La drammatica vicenda è riportata nell’autobiografia del capitano Chesley “Sully” Sullenberger Highest Duty: My Search for What Really Matters scritta insieme all’autore e giornalista Jeffrey Zaslow. Da questa autobiografia, il nuovo film di Clint Eastwood.
Trama del film:
Quando il 15 gennaio 2009 il volo US Airways 1549 precipita, il capitano Chesley “Sully” Sullenberger riesce a sventare la tragedia facendo planare l’aereo sulle gelide acque del fiume Hudson, mettendo così in salvo 1500 passeggeri, l’America subito lo acclama come un eroe regalandogli una popolarità inaspettata. Tuttavia, un’indagine su quegli eventi rischia di distruggere la sua reputazione…
Con “Sully” Eastwood ritorna allo stesso spirito patriottico che caratterizzava il precedente American Sniper: un uomo, un’impresa eroica, la popolarità, la coscienza. Le storie di patriottismo americano in qualche modo si ripetono e sono tutte uguali. La scelta di regia più interessante è il fatto che Eastwood scelga di raccontarci questa storia più figlia della saga anni ’70 Airport con lo stesso stile cupo dei suoi film precedenti, e in particolare Gran Torino, da cui riprende la stessa fotografia. Perché l’intenzione è proprio quella di fare di una storia più piccola, di un film da box-office, qualcosa di più personale.
Da non trascurare anche la novità tecnologica: Sully è il primo film ad essere interamente girato in formato IMAX. (Image Maximum, un formato che permette di mostrare le immagini in una grandezza superiore rispetto a quella standard. E dopo il formato I:I usato da Dolan in Mommy, è di certo una delle scelte tecnologiche più interessanti).
Sully è indubbiamente un buon film, ben scritto e ben diretto e il regista sicuramente riesce nelle sue intenzioni. L’unica nota negativa è che inserito in una filmografia così importante come quella di Eastwood risulta forse un oggetto troppo piccolo. Vale o non vale? Eastwood è sempre e Eastwood.
https://www.newsly.it/operation-avalanche-al-torino-film-festival-2016-recensione-del-film