Sudafrica, scontri per protesta di universitari: 9 arresti
Disordini a Johannesburg per la protesta degli universitari. La polizia ha arrestato nove cittadini, di cui quattro studenti
Studenti in rivolta a Johannesburg, una delle città più importanti per il commercio del Sudafrica. Il Paese ha da poco deciso introdurre nuove regole che aumentano la tassazione sull’iscrizione. Con l’idea che il diritto allo studio debba essere garantito, le matricole di diverse atenei hanno invaso le strade prossime all’università più importante.
Se all’inizio la protesta aveva toni pacifici, lo scontro con le forze dell’ordine è stato necessario in seguito a incendi e sassaiole in zone frequentate di Johannesburg. Il governo ha subito chiesto di cessare le azioni violente, ritenendole “criminali e ingiustificate”. In giornata sono state incendiate due macchine a Braamfontein, già colpita per la presenza di un ateneo elitario.
L’edificio più colpito è stato il campus Howard College dell’Università di KwaZulu-Natal, sede di diversi tafferugli. In due palazzi intorno invece sono state lanciate due bombe molotov. La protesta ha avuto come conseguenza nove arresti, di cui solo quattro hanno visto in manette degli studenti. Alcuni atenei sono stati chiusi per precauzione, altri hanno optato controlli più serrati agli ingressi. Per il momento comunque il Sudafrica non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi, per quanto riguarda la tassazione degli atenei.
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