Gli Studio 3 raccontano il nuovo singolo “Siamo noi”: l’Intervista
Sono trascorsi undici anni dall’esordio con “Forse un angelo”, per gli Studio 3 è giunto il momento di esprimersi con consapevolezza attraverso nuova musica. Marco, Gabriel e Vetro sono attualmente in rotazione radiofonica con il loro personale singolo per l’estate 2017, intitolato “Siamo noi”, preludio di un nuovo album di prossima uscita.
Ciao Ragazzi. Dal 21 giugno siete tornati in radio con “Siamo noi”, uscire con un singolo in estate è diventata per voi una sorta di tradizione, casualità o scelta? Gabriel: “Abbiamo scelto volutamente di uscire in estate per poter unire al singolo anche un tour live, che è sicuramente la nostra dimensione migliore”.
Quanto conta per voi il contatto con il pubblico e come vivete il rapporto con le vostre fans? Marco: “Il contatto con il pubblico è fondamentale, più dello stare sopra il palco. Il rapporto con i fans è intenso perché lo viviamo quotidianamente sui social”.
Undici anni di carriera: qual è il vostro personale bilancio? Vetro: “Undici anni sono tanti: 5 album, 1 best, diversi singoli, tournèè in Italia e perfino a Miami, in America: il bilancio per noi è positivo, ma abbiamo ancora voglia di dimostrare qualcosa…”.
Facciamo un salto indietro nel tempo, quali artisti e/o stili musicali hanno accompagnato la vostra crescita artistica? Vetro: “Un po’ di tutto, sono cresciuto a suon di Vasco, Ligabue, 883 ma anche Queen e il re del pop: un bel mix!”. Marco: “I miei genitori mi facevano ascoltare il pop italiano dei Pooh o di Baglioni e così sono cresciuto ma poi ho affinato un mio personale gusto musicale che mi ha portato verso il Soul e RnB”. Gabriel: “Io sono cresciuto con Juan Luis Guerra, Mana, Stevie Wonder, Sin Bandera. Credo che sia normale ritrovare un po’ di loro all’interno delle nostre canzoni”.
Oltre naturalmente alla musica, quali sono gli aspetti che vi legano umanamente e, se ci sono, le cose che vi fanno bisticciare? Gabriel: “Abbiamo tre personalità differenti ed è proprio questo che ci tiene uniti. Discutiamo continuamente tra di noi ma in maniera costruttiva e rispettosa”.
Secondo voi, il web rappresenta più una risorsa o una minaccia per il settore discografico? Marco: “Beh, in principio doveva essere un punto di forza per la discografia, ma a causa di mancanza di norme chiare e trasparenti o addirittura a fronte dell’ultima novità data dall’ascolto dello streaming (gratis) valevole nelle classifiche di vendita, il nostro parere è che non va bene e che minaccia seriamente il comparto discografico, soprattutto quello indipendente”.
Cosa potete anticiparci del vostro nuovo album in lavorazione? Vetro: “Tante sorprese e speriamo belle collaborazioni. Speriamo di dare qualche soddisfazione ai vecchi e storici fan con un ritorno ai primi anni, magari qualche cover nostra riadattata in chiave attuale”.