Striscione di Forza Nuova a Roma: ”Mussolini per mille anni”
Dopo la manifestazione fascista degli ultras della Lazio a Milano, anche Roma è suo malgrado coinvolta in una celebrazione di Benito Mussolini: infatti, Forza Nuova ha esposto nei pressi del Colosseo uno striscione che recita ”Mussolini per mille anni” e, attraverso la sua pagina Facebook, ha rimarcato ancora una volta, se ma ce ne fosse bisogno, la propria origine politica con una serie di slogan del livello di ”Contro vecchi e nuovi partigiani, contro sbirri, toghe e pennivendoli”.
Quelle di Roma e Milano non sono le uniche manifestazioni di ammirazione nei confronti di Benito Mussolini in occasione della festa della Liberazione e dell’anniversario della morte del leader fascista: infatti, attraverso un necrologio pubblicato sul Giornale di Brescia, è stata annunciata una messa in suffragio dei caduti della Repubblica Sociale Italiana.
Da qualche tempo si discute di un incremento di fenomeni di rigurgiti fascisti e spesso in tale discussione entrambe le fazioni opposte scadono in slogan consumati dalla storia e oramai divenuti anacronistici. È evidente che un ritorno del fascismo nelle forme con cui lo scorso secolo lo ha drammaticamente conosciuto non siano possibili, ma è innegabile che, complice la crisi economica e sociale che un po’ tutto il mondo occidentale sta vivendo, una certa pericolosa fascinazione per ideologie autoritarie stia tornando. A fomentare questi fenomeni contribuiscono senza ombra di dubbio rivisitazioni storiche del passato che, attraverso la rete, circolano senza alcuna base oggettiva ma che sono legittimate agli occhi di molti dal solo fatto di non venire dai canali mainstream considerati al servizio di non ben precisati poteri forti.
Per trovare il bandolo della matassa in questa difficile situazione che si sta venendo a creare non ci si può esimere da uno sforzo di comprensione storico e politico che deve inevitabilmente uscire dalla logica delle tifoserie opposte in cui la politica italiana è caduta da oramai troppi anni e da cui non sembra volere uscire.