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Spostamenti tra Comuni consentiti a Natale e Capodanno?

Il Governo sta valutando un possibile dietrofront sugli spostamenti tra Comuni a Natale e Capodanno. Ecco cosa sta succedendo.

È pronta la modifica al ”decreto Natale” che reintrodurrebbe la possibilità di spostarsi tra Comuni della stessa Regione anche il 25 e 26 dicembre e il 6 gennaio. L’unico a opporsi al momento sarebbe il ministro Speranza.

Dopo le accese critiche delle opposizioni e di parte della cittadinanza, il Governo sembra essere pronto a fare un passo indietro sulla sua decisione di vietare gli spostamenti tra Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno. La questione, come tutti sanno, è stata al centro del dibattito politico per giorni con social e mezzi di informazione che non hanno mancato di dare voce ai tantissimi delusi da questa scelta considerata eccessivamente drastica anche per un periodo di pandemia come quello che stiamo vivendo.

A sentirsi particolarmente danneggiati dal provvedimento erano stati, ovviamente, gli abitanti delle località più piccole che hanno avvertito come iniquo l’impedimento a spostarsi nel Comune confinante quando nelle grandi città era consentito il movimento di milioni di persone. All’interno della maggioranza sono rimaste ben poche voci a difendere il divieto e, pertanto, a breve potrebbe arrivare l’ufficialità.

Spostamenti tra Comuni consentiti a Natale

A Natale e Capodanno ci si potrà quindi spostare da un Comune all’altro della stessa Regione senza incorrere nel rischio di una sanzione. Il divieto di spostamenti tra Regioni, con ogni probabilità, resterà attivo nel periodo delle festività così come non sono previste deroghe al coprifuoco serale che resterà fissato alle ore 22:00. Adesso resta solo da capire quale sarà la ”formula” con cui il Governo deciderà di far cadere il tanto contestato divieto: infatti, il Parlamento sta già discutendo del famigerato ”decreto Natale” e, pertanto, per evitare imbarazzanti ed eccessivamente vistosi passi indietro, si potrebbe optare per una semplice modifica delle FAQ che renda meno rigide le restrizioni.

Da quale che si apprende, non tutti sembrano essere d’accordo con questa decisione: infatti, se Renzi, Di Maio ed esponenti del Partito Democratico in queste ore hanno apertamente esposto il loro desiderio di rivedere il divieto di spostamento tra Comuni, c’è un’ala del Governo, rappresentata dai ministri Speranza e Franceschini, che non vorrebbe cedere alle pressioni dell’opinione pubblica e rinunciare a una linea di rigore che, a loro parere, potrebbe rallentare se non proprio evitare la tanto temuta terza ondata dell’epidemia di Covid-19 in Italia.

È del tutto evidente che, con l’allentamento delle restrizioni, la responsabilità di ognuno di noi diventa ancora più centrale: infatti, questa ”concessione” non deve essere vista come un tana libera tutti ma semplicemente come un modo di non condannare a un Natale di solitudine molte anziani che, però, vanno sempre e comunque tutelati con comportamenti responsabili.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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