“Spiritualità in Vignetta”: Intervista a Don Nino Governale
Nella vita ci sarà capitato sicuramente di leggere un fumetto, da Diabolik a Topolino, giusto per citarne alcuni tra i più famosi. Storie di fantasia o anche pseudo reali, ma quanti di voi hanno letto la storia dei santi trasportata in fumetto ? Probabilmente pochissimi o forse nessuno. A Palermo però, un giovane diacono (prossimo sacerdote), Nino Governale ha avuto una sensazionale idea. Quest’ultima prende il nome di “Spiritualità in Vignetta”. Ma per capire di cosa stiamo parlando, dobbiamo prima conoscere l’autore. Vediamo un po’.
Don Nino: dalla pittura al sacerdozio
Nino governale, nasce a Palermo il 22 settembre 1989. Dopo gli studi presso il liceo classico Vittorio Emanuele, decide di intraprendere la carriera da attore e durante tale esperienza si rende conto che sarebbe dovuto andare a Bologna per studiare ma: “Qualcuno mi ha fermato, indirizzandomi verso un’altra strada”, a detta di Don Nino. Così, nel 2009 decise di entrare in seminario a Palermo, conseguendo così la laurea in Teologia e proseguendo gli studi di Spiritualità a Napoli, per ben due anni. Ma facciamo qualche passo indietro. Don Nino proviene dalla Parrocchia di San Gaetano in Brancaccio, qualcuno, leggendo avrà già capito che si tratta della stessa parrocchia del Beato Don Pino Puglisi e proprio quest’ultimo avrà un ruolo fondamentale nel percorso di Don Nino.
“Spiritualità in Vignetta”: intervista all’ideatore
- Carissimo Don Nino, come nasce l’idea di “Spiritualità in Vignetta” ?
La passione per il disegno mi accompagna da sempre, mia madre è pittrice e quindi sin da bambino ho smanettato matite, gomme e colori (da ragazzino riuscivo a disegnarti i personaggi di Dragon Ball in cinque minuti!) e anche negli anni a seguire è un’attitudine che, insieme a quella del teatro (altra mia passione) e della scrittura, ho cercato di coltivare. Soprattutto nei due anni di formazione a Napoli, durante i quali ero costretto a trascorrere svariati pomeriggi in camera, ho cominciato a riflettere su come sfruttare quest’abilità innata in uno strumento per trasmettere la mia fede e soprattutto per aiutare gli altri a incontrare quello straordinario Personaggio che mi ha cambiato la vita: Gesù Cristo. Un mio cruccio è sempre stato quello di sentire la sua storia, una storia avvincente, meravigliosa, piena anche di colpi di scena, di personaggi interessantissimi (un esempio su tutti l’apostolo Pietro… signori, davvero un “character” degno di un fumetto, permettetemelo) raccontata con superficialità e noncuranza. Chi andrebbe mai a leggersi il Vangelo dopo aver ascoltato una simile lagna? Oggi, inoltre, viviamo in una società che sfrutta tantissimo le immagini, soprattutto le giovani generazioni guardano più che leggere, fra foto, film e video su youtube dunque ho pensato fra me e me: perché non riportare la “Bibbia dei poveri”, quella narrata per immagini, o la vita dei santi (come fece straordinariamente Giotto nella Basilica di San Francesco ad esempio) nelle “moderne cattedrali”, in quei luoghi d’incontro e alle volte di tante, troppe, stupidaggini che (ahimé però) divengono canali di sotto-cultura e questo non possiamo permettercelo… scusate la lunghezza alle prossime domande risponderò più brevemente, promesso!
- Chi sono i santi e come aiutano gli uomini ?
Direbbe San Francesco di Sales che il Vangelo è come uno spartito di musica che, accompagnato dai giusti strumenti, può dare vita a una sinfonia capace di lasciare a bocca aperta gli ascoltatori. Ebbene, lui continua dicendo che come il Vangelo è lo spartito così i santi sono gli strumenti musicali. Come sono utili all’umanità? Perché incarnano nella loro vita, nella loro carne fragile come la nostra, la bellezza del messaggio di Cristo che è Vangelo, cioè “bella”, “buona” notizia!
- Perché, la scelta di poter spiegare la vita e le storie legate ai santi ?
Quanto il nostro cuore sente il bisogno di bellezza, di bontà, di calore? Stiamo tutta la vita a elemosinarle spesso mettendo in gioco la nostra stessa identità, svalutandola, mortificando il meglio di noi… i santi ci offrono una pista possibile che loro, per primi, hanno sperimentato e che li ha resi felici. La loro vita è un invito alla vera gioia, insomma! Per questo ci tengo a disegnarli sempre sorridenti.
- Veniamo a noi: ma Santa Rosalia c’è tra le tue creazioni editoriali ?
Non concedo spoiler (ride) sono palermitano fin nel midollo, abbiate pazienza e vedrete
- Bene, adesso, vorrei farti una domanda importante. Abbiamo parlato dei santi in generale e di Santa Rosalia, io però so che nel tuo cuore c’è una persona speciale: Padre Pino Puglisi. Chi è per te Don Pino ?
Un maestro di vita, un custode del mio cammino di fede. Ho l’onore e l’onere di appartenere alla comunità dei figli per cui lui ha versato il suo sangue di padre. Lì ho avuto la gioia di lavorare con i bambini di strada, i veri eredi del suo celebre sorriso, grazie ai quali ho vissuto come una “seconda vocazione” non solo al sacerdozio ma a un sacerdozio vissuto come servizio. Sono debitore a padre Pino per tutto quello che mi ha insegnato.
- Don Pino dunque possiede un posto particolare nel tuo cuore. Vuoi far conoscere ai lettori, la parte da te dedicata proprio alla vita ed alla figura di Don Pino ?
Certamente! E’ stato un lavoro molto lungo e finalmente sto cominciando a raccogliere il frutto delle mie fatiche. Se tutto va bene offrirò ogni settimana, il venerdì, quattro tavole ripercorrendo tappa dopo tappa il suo cammino di vita e di fede (anche con l’ironia che lo caratterizzava) cercando di restare quanto più fedele possibile alle fonti originali, citando anche parole desunte dalle sue catechesi e dalle sue omelie. Purtroppo su padre Pino si è scritto e detto tanto spesso leggendarizzando il suo operato e finendo così per snaturare la sua straordinaria ricchezza. Scopo di questo fumetto è riportarlo all’osso, all’originale, sperando di fare conoscere a quante più persone possibili, particolarmente ai più giovani, la bellezza di quest’uomo, sacerdote palermitano, che è stato appunto come dicevo prima uno strumento musicale capace di riprodurre al meglio la sinfonia meravigliosa del Vangelo di Cristo.
Qui sopra, alcuni frammenti dei fumetti di Don Nino, i quali rendono ancor di più la splendida idea del giovane diacono. A tal proposito, Don Nino sarà ordinato sacerdote il prossimo 21 Ottobre 2017, presso la Cattedrale M. SS Assunta di Palermo insieme a Don Angelo Di Pasquale, dalle mani di Mons. Corrado Lorefice Arcivescovo di Palermo.