Cronaca

New York, sparatoria in una festa a Rochester: almeno 2 morti e 16 feriti

La sparatoria è avvenuta durante una festa in una zona residenziale di Rochester. Il bilancio attuale è di 2 morti e 16 feriti

Una violenta sparatoria è avvenuta poco dopo la mezzanotte di venerdì (6 di sabato ora italiana) a Rochester, nello stato di New York. Il bilancio attuale è di due morti, una ragazza e un ragazzo tra i 18 e i 22 anni e di cui non sono state rese note le generalità, e di 16 feriti. Lo ha riferito la polizia locale alla stampa. Stando alle prime informazioni un uomo armato avrebbe aperto il fuoco durante il party in giardino con più di 100 persone.

Gli agenti locali stanno interrogando i vicini ma non ha dato ulteriori dettagli. “La festa era illegale, non ne sapevamo nulla finché non siamo stati chiamati dal 911. Quando siamo arrivati sul posto c’era caos, fuori si erano radunate centinai di persone”. Al momento non si registrano arresti.

Sparatoria a Rochester: cosa è successo

La rappresaglia armata sarebbe avvenuta nel corso di un party che si stava svolgendo in un’abitazione nei pressi di Goodman Street e Pennsylvania Avenue. Un testimone ha raccontato ad una televisione locale che sono stati sparati così tanti colpi che “sembrava la guerra del Vietnam”, riporta il sito di 13WHAM News. Parla di “scena caotica” con diverse vittime Mark Simmons, capo della polizia ad interim.

Nella conferenza tenutasi in loco questa mattina il capo della polizia ha spiegato: “C’era alcol, troppa gente, è scoppiata la violenza. Questa è davvero una tragedia di proporzioni epiche. Sedici persone coinvolte, feriti e vittime, sono inaudite, e per la nostra comunità, che in questo momento sta attraversando così tante cose, dover affrontare questa tragedia, inutilmente, perché c’è chi decide di agire in modo violento è vergognoso, e noi faremo tutto il possibile come dipartimento per assicurare alla giustizia le persone coinvolte”.

Simmons poi ha aggiunto: “Questa è l’ennesima tragedia in cui le persone organizzano queste feste in casa illegali e non autorizzate che non sono sicure, anche a causa del Covid. Se poi si aggiunge alcol e violenza, diventa la ricetta del disastro”.

Il caso Prude

Rochester è stato teatro di un altro fatto drammatico: la morte di Daniel Prude. L’uomo è stato ucciso con un cappuccio che gli agenti gli avevano fatto indossare per impedirgli di sputare, prima di spingere la sua faccia contro il marciapiede fino a quando non ha smesso di respirare.

Tag

Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
Back to top button
Close
Close