Sparatoria a Baltimora: arrestato il killer
Sparatoria a Baltimora, killer fermato poche ore dopo la fuga. Dopo aver ucciso tre colleghi e averne feriti due, Radee Labeeb Prince si è diretto verso lo stato di Delaware colpendo lì un conoscente. A conclusione di un secondo inseguimento è stato arrestato.
Gli agenti federali lo hanno individuato nei pressi di una scuola locale, appena dopo le 19 di mercoledì, ora locale. La presenza del killer, “armato e pericoloso” così come dichiarato dalla polizia, è stata segnalata da alcuni passanti, che lo hanno identificato grazie alle foto prontamente diffuse. Visti gli agenti, l’uomo ha nuovamente cercato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento in strada è stato fermato e fortunatamente arrestato.
Lo svolgimento della vicenda
Ieri mattina, prima della fuga, Radee Labeeb Prince aveva sparato all’interno degli uffici della società Advanced Granite Solutions, di cui lui stesso era dipendente. Nella sparatoria sono morti tre lavoratori, colleghi del killer, che è riuscito a ferirne altri due. Tutte persone che lui conosceva. Fortunatamente, una volta trasportati e ricoverati in ospedale, i feriti sono stati dichiarati dai medici, in condizioni non critiche, di conseguenza fuori pericolo.
Subito dopo il conflitto a fuoco, da cui Radee Labeeb Prince è riuscito a fuggire, si è diretto a Delaware, a circa 90 chilometri da Baltimora. Lì ha sparato contro un suo conoscente, ferendolo alla testa. Secondo la polizia locale, tra i due in passato non erano mancati dissapori. La vittima che è stata aggredita in un garage di auto usate, verte in condizioni critiche ma, a dir dei medici, dovrebbe sopravvivere.
Era sicuramente un attacco mirato
La polizia locale, che in collaborazione con l’Fbi, sta indagano sul caso, nella speranza di far chiarezza sulla vicenda la cui dinamica ancora non appare chiara, ha motivo di ritenere che l’attacco è stato mirato, le vittime non sono state casuali.