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Sinodo dei giovani 2018: l’apertura in Piazza San Pietro con Papa Francesco

C’era tanta attesa per questo evento. Si è infatti ufficialmente aperto stamani il “Sinodo dei Giovani 2018”, con una messa presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro, proprio in un giorno importante poiché si ricorda la tragedia di Lampedusa avvenuta nel 2013. Così alle ore 10 di questa mattina, il Santo Padre Francesco ha celebrato la Santa Messa sul Sagrato della Basilica Vaticana in occasione dell’apertura della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dal tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale.

Le parole di Papa Francesco

Quello che Papa Francesco vuol fare all’inizio della usa omelia è un vero e proprio invito. Questa esortazione, spiega Papa Francesco: “rovesciare le situazioni di precarietà, di esclusione e di violenza, alle quali sono esposti i nostri ragazzi. I giovani, frutto di molte delle decisioni prese nel passato, ci chiamano a farci carico insieme a loro del presente con maggior impegno e a lottare contro ciò che in ogni modo impedisce alla loro vita di svilupparsi con dignità. Essi ci chiedono ed esigono una dedizione creativa, una dinamica intelligente, entusiasta e piena di speranza, e che non li lasciamo soli nelle mani di tanti mercanti di morte che opprimono la loro vita e oscurano la loro visione”.

Questo dunque il cuore del discorso del Pontefice il quale ha poi concluso citando Paolo VI.

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Il Concilio Vaticano II

Quest’ultimo infatti l’8 dicembre del 1965, all’indomani della chiusura del Concilio Vaticano II, fece un discorso indirizzato ai giovani e quelli erano anni particolari. “La Chiesadisse Paolo VIdurante quattro anni, ha lavorato per ringiovanire il proprio volto, per meglio corrispondere al disegno del proprio Fondatore, il grande Vivente, il Cristo eternamente giovane. E al termine di questa imponente “revisione di vita”, essa si volge a voi: è per voi giovani, per voi soprattutto, che essa con il suo Concilio ha acceso una luce, quella che rischiara l’avvenire, il vostro avvenire. La Chiesa è desiderosa che la società che voi vi accingete a costruire rispetti la dignità, la libertà, il diritto delle persone: e queste persone siete voi”.

Ed ancora: “noi vi esortiamo ad ampliare i vostri cuori secondo le dimensioni del mondo, ad intendere l’appello dei vostri fratelli, e a mettere arditamente le vostre giovani energie al loro servizio. Lottate contro ogni egoismo. Rifiutate di dare libero corso agli istinti della violenza e dell’odio, che generano le guerre e il loro triste corteo di miserie. Siate generosi, puri, rispettosi, sinceri. E costruite nell’entusiasmo un mondo migliore di quello attuale!”.

Le tappe sinodali

Al termine della messa, il sinodo continuerà nel pomeriggio ma durerà fino al 28 di ottobre. In questo periodo i padri sinodali si metteranno all’ascolto di migliaia di giovani i quali si confronteranno con i ministri per discutere in particolar modo di: vocazione, fede e discernimento vocazionale. Nel corso del sinodo, anche il pontefice incontrerà molti giovani, l’11 e 12 ottobre sarà la volta degli italiani i quali armati di zaino in spalla e cuore aperto, avranno modo di confrontarsi con il Santo Padre.

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