Silvio Berlusconi si candida alle prossime elezione: “Scendo in campo per vincere”
Il Cavaliere deciso a tornare in prima linea per guidare la coalizione del centro-destra
Se prima era un’ipotesi, adesso è una certezza: Silvio Berlusconi è pronto a ricandidarsi alle prossime elezioni politiche e freme per tornare al più presto alle urne, come sostiene ormai da anni rigorosamente “nell’interesse della democrazia e dell’Italia”.
“Noi vogliamo il voto nel tempo più breve possibile – ha dichiarato il leader di Forza Italia sulle pagine del Corriere della sera – il governo Renzi è caduto perché ha voluto usare il referendum per ottenere quella legittimazione elettorale che non aveva mai avuto dalle urne. È ora quindi che gli italiani possano scegliere da chi essere governati. Tuttavia è necessaria una legge elettorale che consenta, come ha detto il presidente Mattarella, di andare al voto con un sistema ordinato e razionale. Questo richiede dei tempi tecnici. Aspettiamo che la Corte Costituzionale si esprima sulla legge elettorale: indicherà criteri dei quali dovremo tenere conto”.
“Voglio vincere le elezioni con il centro-destra unito su un progetto liberale e riformatore. Se gli italiani non daranno più del 50% a un solo polo, sarà inevitabile accordarsi – aggiunge l’ex Premier da sempre favorevole alle larghe intese – ma non è certo il nostro obbiettivo. Noi vogliano vincere da soli con il 51% e consideriamo un accordo con altre forze una soluzione residuale”.
Berlusconi torna a parlare della necessità di instaurare una concreta coalizione con gli altri candidati del centro-destra, tra cui Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “In molte realtà territoriali lavoriamo benissimo con la Lega e gli altri partiti del centrodestra. Alle prossime elezioni amministrative mi auguro che il centro-destra sia in grado di presentarsi unito in tutte le città più importanti, e noi siamo pronti a sostenere i bravi sindaci di Forza Italia, della Lega o di Fratelli d’Italia, come abbiamo sempre fatto. A livello nazionale spero possa accadere lo stesso, ma questo non può significare lo stravolgimento del nostro ruolo politico. La Lega fa benissimo ad esprimere ragioni e contenuti importanti e rispettabili, ma noi siamo liberali, cattolici, riformatori, e sulla base di questi valori vogliamo tornare al governo del Paese. Non nego che con Bossi questo fosse più facile, perché allora prevalevano liberismo e federalismo. Io credo nell’unità del centro-destra, naturalmente, ma l’unità è un valore se si basa su un progetto comune, non su un semplice tecnicismo elettorale”.
Infine, su una possibile vittoria del Movimento 5 Stelle, afferma: “Gli italiani quando sono stati chiamati ad esprimersi con il voto hanno sempre dimostrato grande buonsenso. In questi anni la classe politica – non solo quella di sinistra – ha fatto molto per spianare la strada a Grillo, ma gli italiani sono più maturi dei politici che li rappresentano. Peraltro i grillini, con i loro comportamenti e dove hanno tentato di governare, come a Roma, hanno fatto e stanno facendo di tutto per aprire gli occhi agli elettori”.