Silvio Berlusconi indagato per le stragi di Mafia del 1993
Silvio Berlusconi è indagato per le stragi di mafia del 1993, a renderlo noto sono gli stessi legali del Cavaliere chiamato a testimoniare a Palermo.
Silvio Berlusconi è indagato dalla procura di Firenze per le stragi di mafia del 1993, a renderlo noto sono stati gli stessi legali del leader di Forza Italia che, in virtù dello status di indagato a Firenze del loro cliente, hanno chiesto che l’ex premier sia ascoltato a Palermo nel corso del processo sugli stessi fatti non come teste ma come indagato per reato connesso. Berlusconi era stato chiamato a testimoniare nel processo palermitano dall’ex amico Dell’Utri ma lo status di indagato per reato connesso gli permetterà eventualmente di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Berlusconi indagato per le stragi di mafia
Le stragi di matrice mafiosa che insanguinarono l’Italia nei primi anni 90′ rappresentano, al pari dei cosiddetti anni di piombo, una delle pagine più drammatiche e buie della storia repubblicana. Dopo i grandi successi della lotta alla mafia portata avanti in primis dai giudici Falcone e Borsellino, Cosa Nostra reagì aprendo una stagione stragista che mise in fortissima difficoltà lo Stato e, stando anche ad alcune sentenze recenti, lo costrinse a una trattativa con la mafia. In quegli stessi anni l’Italia viveva il delicatissimo passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica di cui Berlusconi sarà il principale protagonista dopo la sua discesa in campo che da sempre è stata accompagnata da inquietanti retroscena non sempre però credibili.
Le stragi del 1993 coinvolsero diverse città italiane tra cui la stessa Firenze ed è per questo che esiste un’inchiesta anche presso la procura del capoluogo fiorentino, inchiesta a cui, legittimamente, gli avvocati di Berlusconi si appellano per garantire al proprio cliente la facoltà di non rispondere nel delicato processo palermitano in cui era stato chiamato come testimone da Marcello Dell’Utri, storico braccio destro di Berlusconi con il quale ha condiviso l’ascesa imprenditoriale e un lungo pezzo del cammino politico prima dei guai giudiziari che lo hanno portato al declino.