Una grande vittoria quella ottenuta da Silvio Berlusconi, difatti la corte d’appello di Milano, basandosi sulla sentenza Grilli-Lowenstein (quella del divorzio tra l’ex ministro Vittorio Grilli e la moglie Lisa Lowenstein), ha deliberato che Veronica Lario, ex moglie del leader di Forza Italia , non ha nessun diritto a ricevere la somma 1.4 milioni di euro mensile, che l’ex premier era costretto a darle. Le buone notizie per Silvio Berlusconi non sono finite qui, difatti la Lario, gli deve restituire la somma di oltre 45 milioni di euro, cioè la cifra che dal marzo 2014 fino ad oggi, la donna aveva ingiustamente ricevuto.
Cosa dice la sentenza?
Secondo la sentenza, che di fatto rivoluziona il mondo dei divorzi, non va tenuto conto del tenore di vita che c’era durante il matrimonio, ma se la persona mantenuta, ha o non ha un reddito e se è o non è in grado di lavorare. In poche parole per ricevere il mantenimento dopo il divorzio, non bisogna avere nessuna forma di reddito e non bisogna essere in grado di lavorare per colpe non riconducibili alla persona. Nel caso un individuo non avesse superato la cifra di euro 11.528,41 annui ossia circa 1.000 euro mensili può accedere al patrocinio dello stato.
Secondo quanto ha sempre sostenuto Il Cavaliere l’ex moglie con una liquidità di 16 milioni di euro, tra gioielli e società immobiliari, è perfettamente autosufficiente.
