Sgomberi Milano, migranti allontanati da ex scuola
Si lavora dall’alba a Milano per gli sgomberi di due palazzine appartenenti a una ex scuola occupata da migranti e senzatetto. Lo stabile in Via Pizzigoni ospitava la scuola Colombo prima di essere abbandonato. Da sei mesi la struttura di proprietà del comune ospitava circa 90 persone in condizioni precarie. Gli occupanti erano sia stranieri che italiani, oggetto delle lamentele dei residenti del quartiere.
Sgomberata scuola a Milano
Secondo le prime ricostruzioni all’interno non ci sarebbero famiglie o minori non accompagnati. Gli stranieri sprovvisti di documenti sono stati portati in Questura per l’identificazione, le operazioni si sono svolte senza particolari tensioni. Secondo fonti delle forze dell’ordine il blitz era stato programmato da tempo e nei minimi dettagli, sono stati impiegati agenti della Polizia Locale e della Polizia di Stato. “Chi ha fatto domanda di asilo in altre città nei prossimi giorni dovrà allontanarsi, mentre ci sono posti nei centri – rassicura l’assessore al Welfare Majorino – per tutti i richiedenti asilo”. L’operazione è parte del programma di decoro e sicurezza annunciato dal ministro Minniti.
Sgomberi, le linee guida del Ministero dell’Interno
Già nella giornata di ieri il Viminale ha fornito a tutti i Prefetti d’Italia indicazioni su come procedere in caso di occupazioni abusive. Il piano prevede nella sua prima fase una mappatura completa di tutti gli edifici pubblici e privati in disuso. Gli stessi, in caso di accordo con il Governo, saranno oggetto di un piano nazionale per la riassegnazione degli edifici sfitti.
Situazioni come quelle di Roma saranno un’extrema ratio, gli edifici infatti saranno liberati tenendo conto delle esigenze di famiglie e minori. Ogni azione, poi, dovrà essere approvata dal Comitato Metropolitano presieduto da sindaco e prefetto. Il Comitato avrà l’obbligo di valutare i casi singolarmente rispettando sempre l’ordine pubblico.
Soddisfazione dell’Anci per il provvedimento. Parole positive, non esenti da critica politica, anche da parte della sindaca Raggi che twitta: “Bene Viminale su mappa case vuote e immobili pubblici, stop occupazioni. Tutelare fragilità. Noi lo stiamo già facendo”. Il caso Roma, però, continua ad essere di difficile risoluzione.
Bene @Viminale su mappa case vuote e immobili pubblici, stop occupazioni. Tutelare fragilità. Noi lo stiamo già facendo.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) September 4, 2017