Senza, il nuovo romanzo dell’autore veronese Massimo Cracco
Disponibile in tutte le librerie e nei book store digitali il nuovo romanzo dello scrittore veronese, pubblicato dalla Autori Riuniti nella collana I nasi lunghi
È finalmente disponibile, in tutte le librerie e nei book store digitali, il nuovo romanzo dello scrittore veronese Massimo Cracco. Pubblicato dalla Autori Riuniti, nella collana I nasi lunghi, “Senza” ha ricevuto diverse candidature tra cui quelle al Premio Comisso, al Premio Carver e al Premio Cultura sotto il vulcano annesso al Festival del libro e della cultura Etnabook. Diviso in quattro parti, tutte introdotte da un aforisma del filoso rumeno Emil Cioran, lo stesso autore afferma infatti: “Nella stesura del romanzo mi ha molto condizionato Cioran, il filosofo del nihilismo più estremo, ogni suo libro è una censura del mondo, un’esortazione alla fuga dal mondo, Cioran è il profeta dell’inutilità del vivere. Amo questo filosofo perché collima con il mio modo di intendere la realtà”.
Il Libro
Il romanzo in questione parla di un rifiuto, un particolare rifiuto rivendicato da un corpo. Paolo, il protagonista, è “il perdente che rinuncia alla competizione, rigetta l’inferno della sopravvivenza, del pensiero collettivo, delle regole tramandate e delle coscienze mute per mettersi in ascolto delle proprie gambe che lo sfiancano di implorazioni”. Incapace di comprendere e spaventato dal mondo circostante e dalla sua violenza, Paolo è un ragazzino che ha deciso di rimanerne fuori. La notizia di Chloe Jennings, americana dello Utah, affetta da B.I.I.D. (Body Integrity Identity Disorder), che ha deciso di farsi recidere il midollo spinale, però ha un impatto sul giovane Paolo molto importante e fondamentale per la sua vocazione di perdente ed escluso.
Il romanzo in questione è “un viaggio nel cuore oscuro di un’Italia di qualche decennio fa, in un contesto che oggi ritorna a inquietarci. È una discesa nel rifiuto viscerale di una società ipocrita. All’efficacia abbacinante della sua prosa, l’autore affianca una visione lucida fino all’estremo del saper stare al mondo oppure del volersene liberare”.