Selfie Nudi davanti a Ponte Vecchio a Firenze: ricercati i due uomini
Accade sempre più di frequente in numerose città simbolo dell’Italia, ormai noi Italiani lo sappiamo bene. Le vittime inconsapevoli sono i quartieri cari alla nostra infanzia, ai nostri viaggi estivi, deturpati spesso da orde di turisti incivili per i quali la lista di atti inqualificabili sembra non aver fine, nemmeno nel rispetto del comune senso civico. E accade così che il sindaco di Firenze, il Comandante dei Vigili e il Console statunitense Wohlauer dichiarino apertamente “guerra” all’inciviltà con un lavoro congiunto, che si auspica porterà quanto prima all’identificazione dei due giovani che, giovedì scorso, si sono resi responsabili di un atto oltraggioso proprio ai danni di Firenze e Ponte Vecchio.
Selfie nudi a Ponte Vecchio: la dinamica dei fatti
Ponte Vecchio a Firenze è da sempre, insieme ad altri punti d’interesse, meta suggestiva per milioni di turisti che in ogni periodo dell’anno l’affollano. La ragione è insita nella volontà di scattare non una, ma “la” foto perfetta per immortalare il soggiorno in questa terra. E, vuoi per il panorama, vuoi per la serie di botteghe orafe così speciali che l’attornia, risulta fra i punti più affollati del centro storico. Sortisce una certa magia venir fuori dai colonnati imperiosi del Cortile degli Uffizi, che adombrano il passeggio nei mesi caldi per immettersi direttamente sul Ponte, fiancheggiati dall’Arno.
Una magia che giovedì scorso, però è stata spezzata dall’inqualificabile inciviltà di due giovani dal marcato accento statunitense; visibilmente ubriachi infatti si sono spogliati, hanno superato la ringhiera di Ponte alle Grazie, per poi urinare davanti al Ponte Vecchio. Un oltraggio per la città che i due, goliardicamente hanno voluto documentare con tanto di selfie, in barba ai passanti che, redarguendoli li fotografavano per attestare l’atto vandalico.
… E la situazione attuale in Italia
Senza voler dibattere ora sull’eventuale mancanza di presidi di Polizia che possano scongiurare queste ignobili eventualità va assolutamente premesso e ricordato che, come per altre zone del mondo densamente popolate e ad alta incidenza turistica, anche l’Italia, culla mondiale dell’arte per eccellenza dovrebbe essersi meritata, in tutti questi anni di ottima ricettività al pubblico il rispetto che le spetta.
Ed invece, le cronache estive diventano, proprio di anno in anno un vero e proprio “bollettino di guerra”: a Pompei qualche teenager estero corre a sfregiare un affresco sopravvissuto niente meno che all’eruzione del Vesuvio; altri staccano intonaci e tessere di mosaico per portarli con sé a casa. A Roma i danni da atti vandalici ormai non si contano più, e che dire di altri siti archeologici che hanno subito la stessa sorte? La lista sarebbe interminabile. Eppure, a questo pessimo fenomeno di degrado dilagante, per quanto si stiano rafforzando le sanzioni in merito non si riesce ancora a porre fine.
Selfie Ponte Vecchio: è caccia all’uomo
Il sindaco dice basta e da Palazzo Vecchio partono le ricerche serrate ai due. Due giorni fa infatti Alessandro Casale, nuovo comandante della polizia municipale, ha incontrato il console Benjamin Wohlauer. Luogo di discussione niente meno che il quartier generale Usa in lungarno Vespucci. Durante il confronto, sebbene si fosse davanti all’evidenza di una certa difficoltà di individuazione dei responsabili nelle indagini Wohlauer ha assicurato a Casale una piena collaborazione. Obiettivo primario quello di identificare i due turisti, che ricordiamo sono stati documentati e denunciati nell’atto vandalico commesso in primis dal Corriere Fiorentino.
Un’intesa siglata tra i due che si spera porterà a risultati immediati grazie anche ai sistemi di sicurezza Usa, tecnologicamente molto più avanzati rispetto ai nostri. È proprio grazie alla possibilità di accesso a queste banche dati, nonché alle tecnologie digitali per il riconoscimento facciale che gli inquirenti auspicano di rintracciare elementi utili a scovare i due vandali. Nel frattempo, anche gli uomini del nucleo investigativo della Polizia municipale stanno raccogliendo ogni dettaglio utile alle indagini: nella giornata di ieri hanno difatti inviato un rapporto in procura sul reato di atti osceni in luogo pubblico, ovviamente al momento aperto contro ignoti. Anche Dario Nardella, sindaco di Firenze non si sta risparmiando e sta spingendo le ricerche al massimo. Resta dunque solo da attendere e lasciare che le indagini facciano il proprio corso per sapere se vi saranno nuovi sviluppi della vicenda.