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Sebastian Vettel vince il GP del Bahrain 2018

Due Gran Premi e due vittorie. E’ il bottino con cui torna a casa la Ferrari dopo i primi due gran premi del Mondiale di Formula 1. In Bahrain, dopo la polo conquistata, Sebastian Vettel vince e porta la Rossa Maranello sul gradino più alto del podio. Il tedesco compie un’autentica magia automobilistica e strategica, gestendo le gomme soft dal ventesimo giro fino alla fine. Il rammarico resta per il ritiro di Kimi Raikkonen, che nella sosta i box colpisce con la posteriore sinistra un meccanico. Vettel adesso allunga sul rivale Hamilton che deve accontentarsi del terzo posto, dietro il compagno di squadra Valtteri Bottas.

La Gara

La gara vive di ben tre momenti salienti. Il primo è alla partenza dove Vettel mantiene bene la prima posizione, Bottas riesce a sorpassare Raikkonen che sulla parte sporca della pista pattina. Hamilton dalle retrovie si ritrova nono e con gomme soft si prepara alla rimonta spettacolare. Pochi giri dalla partenza ed ecco il primo colpo di scena: le Red Bull si ritirano nello stesso giro. Il primo a ritirarsi e Ricciardo per un problema elettrico e vede la sua monoposto spegnersi sotto i suoi occhi. Il secondo è Verstappen, che dopo aver forato una gomma nel ruota a ruota con Hamilton, vede il suo pianale danneggiato ed è costretto al ritiro.

Il secondo momento saliente arriva tra il diciassettesimo giro e ventesimo giro: i pit stop e le strategie. Le frecce d’argento optano per una sola sosta e dunque prima Bottas e successivamente Hamilton montano gomme medie. Arriveranno sino alla fine della corsa con queste gomme. Le Ferrari invece montano gomme a mescola soft e dunque la strategia sembra essere sulle due soste, anche perché la Pirelli ha sconsigliato la strategia ad una sola sosta montando gomme soft. Le Rosse hanno le super soft nuove da montare a differenza delle Mercedes.

Il terzo momento è anche quello del patos e della magia. Raikkonen viene chiamato ai box per il cambio gomme. I meccanici escono e sono pronti con le super soft. Siamo al trentaseiesimo giro e mancano ancora ben ventuno giri al termine. Una gomma rimane incastrata e Kimi riparte investendo un meccanico. Il finlandese se ne accorge e si ferma subito dopo pochi metri. Spegne il motore ed è costretto al ritiro. Le Mercedes intanto sembrano destinate ad una strategia d’attesa per il richiamo ai box di Vettel. Il tedesco, invece, segnala via radio di attuare il piano B: gestirà le gomme soft sino alla fine.

La vittoria

Quando in casa Mercedes si rendono conto che Vettel non rientrerà, Hamilton è troppo lontano (oltre 20 secondi) e via radio suggeriscono a Bottas di spingere e iniziare a farsi vedere negli specchietti del campione tedesco. A tre giri dalla fine il finlandese si avvicina agli scarichi della Rossa ed anche in zona DRS ma Vettel ha grip e riesce a tenere l’attacco del pilota Mercedes, che deve arrendersi e accettare la seconda posizione. Il tedesco della Ferrari compie una magia unica che gli permette di vincere il secondo gran premio di fila.

Paura per il meccanico della Ferrari

Intanto si attendono notizie del meccanico Ferrari investito da Kimi Raikkonen. Soccorso subito, gli stessi colleghi hanno affermato che era cosciente. Per sicurezza è stato trasportato nel centro medico del circuito e si attendono aggiornamenti sulle sue condizioni. L’urto è stato tra la gambe destra dello sfortunato e la ruota posteriore sinistra della Rossa. Rabbia e frustrazione si sono manifestati sul volto del pilota finlandese al momento del ritiro e rientro ai box. Sfortuna dunque in tutti i sensi.

Non succedeva dal 2004 che la Ferrari non vincesse i primi due gran premi del Campionato del Mondo con Felipe Massa. Prima di lui nel 2000 e nel 2001 l’aveva compiuto Schumacher e alla fine la Ferrari è stata Campione del Mondo con lo stesso pilota tedesco. Ricorsi storici importanti dunque, ma è meglio non affidarsi troppo ai numeri e alla storia, anche se Vettel sembra riecheggiare magie degne del suo predecessore Schumi.

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