Scuole Chiuse in Provincia di Caserta: a rischio 91 istituti
Fa scalpore la notizia che il presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavronia abbia ordinato la chiusura di 91 scuole superiori sparse in tutta la provincia. Alcuni edifici scolastici, infatti, non sono risultati idonei alle correnti normative antincendio e sono stati dichiarati a rischio crollo. La decisione è motivata dalla mancanza di fondi per mettere in sicurezza tutti gli istituti gestiti dall’Ente, prevalentemente licei e istituti Superiori.
Non ci è consentito sapere quanto questo provvedimento (ancora inattuato) sia una provocazione o una vera e propria presa di posizione contro la gestione statale delle Province; nel frattempo il presidente della Regione Campania De Luca ha fatto sapere di voler stanziare eccezionalmente un milione di euro per coprire le criticità, criticando però la cattiva gestione dell’amministrazione corrente. Benzina su un fuoco che già brucia forte e a rimaner bruciati sono sempre e solo gli studenti. Come nel caso del Liceo Pizzi di Capua dove il 19 maggio scorso crollò il controsoffitto in una classe o come in tante altre tragedie sfiorate e non denunciate.
Le amministrazioni scolastiche, in particolar modo al Sud, sono costrette ad addossarsi sempre più responsabilità nel cercare un compromesso tra sicurezza e diritto all’istruzione, con alle spalle l’ulteriore fardello di classi sovraffollate ed inadatte. L’alternativa sarebbe la chiusura, la dispersione scolastica e il pianto antico delle classifiche ISTAT che ancora ci ritrae come il paese con maggior dispersone scolastica. Nella fase più delicata le Province sono prevalentemente assenti.
Quello delle scuole è un mondo sommerso che, tra burocrazia e mancanza di fondi, è ignoto alla maggior parte della popolazione nazionale. È un’Italia che di fatto va a due velocità, con criticità che nascono sempre al Sud del paese e che ovviamente minano non solo la tranquillità degli studenti, ma anche la credibilità delle amministrazioni locali. Il caso scoppiato a Caserta è la quiete prima della tempesta, che presto o tardi si mostrerà in tutta la sua grandezza.