Scontri Striscia di Gaza: 8 morti e oltre 1000 i feriti
È di 8 morti, ma potrebbe essere molto più ampio il numero, e di oltre 1000 feriti il bollettino dei tragici scontri verificatosi al confine tra Gaza e lo Stato d’Israele. Il tutto si sarebbe verificato lungo il reticolato, denominata la Barriera, che divide Gaza da Israele durante una manifestazione, chiamata la “la Marcia per il Ritorno”, che ricorda il “Land Day“. Il secondo manifestante, fa sapere Maan, agenzia di stampa palestinese, ucciso si chiamava Mohammed Kamal Najjar e aveva solo 25 anni.
L’esercito israeliano, di pattuglia a protezione del confine, ha contato almeno diciassettemila manifestanti palestinesi che lanciavano, all’indirizzo dei militari, bombe incendiarie e sassi. “Migliaia di palestinesi sono in sommossa in sei luoghi lungo la Striscia di Gaza, bruciando gomme, lanciando sassi alla barriera di sicurezza e verso le truppe israeliane che rispondono con mezzi di dispersione e sparando verso i principali istigatori” – riporta l’esercito d’Israele, specificando come lo stato di Hamas “mette in pericolo le vite dei civili e le usa a fini terroristici, è responsabile dei disordini violenti e di tutto quello che avviene sotto i suoi auspici“.
La difesa israeliana e la paura terroristica
“Abbiamo identificato tentativi di portare a compimento attacchi terroristici usando la protesta come copertura. Abbiamo detto ai civili di non avvicinarsi alla frontiera e stiamo inviando avvisi ufficiali ad Hamas che è responsabile per tutto quello che accade nella Striscia“. Questa la testimonianza del comandante capo del commando a Sud dell’esercito israeliano, Eyal Zamir.
Inoltre l’esercito di Gerusalemme non vede di buon occhio i tentativi di far breccia lungo la barriera e invadere la sovranità territoriale dello Stato. Gli stessi militari hanno “imposto una zona militare chiusa tutto attorno alla Striscia in accordo con la situazione in atto. Con il rinforzo delle truppe, l’esercito, se necessario è preparato a rispondere ai violenti disordini programmati lungo il confine della Striscia“.
Il ministro della difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha lanciato su twitter un monito in arabo affinché si sappia che “ogni palestinese che da Gaza si avvicina alla barriera di sicurezza con Israele metterà la propria vita a rischio“. Evidentemente l’avvertimento non ha intimorito i manifestanti e non ha placato le continue tensioni che si stanno verificando lungo tutta la barriera.
Aggiornamenti in tempo reale
A quanto si apprende dal Ministero della Sanità di Hamas, e riportato da Maan, sarebbero 15 i morti accertati duranti gli scontri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Sale anche il numero dei feriti che superano le 1.500 persone. Gli scontri tra manifestanti ed esercito israeliano non si sono placati e la tensione al confine resta ancora molto alta.