Scandone Avellino in Serie B: chiesta l’autoretrocessione
La Scandone Avellino ha chiesto l'autoretrocessione in Serie B per i problemi finanziari che affliggono la Sidigas.
La Scandone Avellino, finora una delle squadre più longeve del massimo campionato di basket italiano, ha chiesto l’autoretrocessione in Serie B a causa delle difficoltà economiche della Sidigas, main sponsor del club e azienda di proprietà del patron De Cesare. Negli ultimi giorni si è parlato tanto di possibili ricapitalizzazioni o di cessioni della società ma nulla è andato in porto e allora gli irpini, dopo gli ultimi anni ai vertici del basket italiano, si sono dovuti arrendere all’evidenza di non potersi più permettere i palcoscenici importanti a cui si era abituata. L’anno prossimo, quindi, tornerà l’affascinante derby campano tra la Scandone Avellino e la Juvecaserta che ha ”preceduto” gli irpini nella discesa agli inferi.
Sport in crisi ad Avellino
Sarà un’altra estate di passione per gli sportivi avellinesi: infatti, le difficoltà di Gianandre De Cesare coinvolgono anche l’Avellino calcio che aveva rilanciato lo scorso anno dopo la burrascosa fine dell’era Taccone. A qualcuno il sospetto che i grandi passi in avanti fatti dalla Scandone in questi ultimi anni non fossero proporzionati alle potenzialità del club e di un territorio che, dopo tutto, la pallacanestro non l’aveva conosciuta solo in tempi relativamente recenti. Resta il rammarico per la perdita di un’altra realtà del Sud Italia che rende sempre di più le potenze del Nord padrone indisturbate di un campionato che, pur non essendo in salute come qualcuno vorrebbe, resta comunque affascinante.