Nel giorno 15 marzo la Chiesa Cattolica celebra Santa Luisa di Marillac, religiosa francese fondatrice dell’ordine femminile “Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli” e per questo considerata patrona delle opere sociali e di carità.
Luisa nacque a Parigi nel 1591. Era figlia illegittima di Luigi di Marillac, nobile francese, signore di Ferrieres in Brie. Fu mandata in convento al’età di 4 anni, quando il padre si sposò. Qui le monache le insegnarono la fede, la preghiera, a leggere e a scrivere e anche economia domestiche come era d’uso per l’educazione delle fanciulle nobili. Avrebbe voluto prendere i voti, ma il padre la volle sposa di Antoine Le Gras segretario particolare dell’allora Regina di Francia, Maria de Medici. Dal matrimonio nacque un figlio. Ben presto il marito si ammalò gravemente. Luisa, in preda a una forte crisi spirituale si ritirò di nuovo in un convento.
Nel 1624 incontrò il sacerdote Don Vincenzo de Paoli, fondatore delle Compagnie di Carità, gruppi di religiosi e volontari votati all’aiuto e all’assistenza di malati e indigenti. Morto il marito, Luisa di Marillac si dedicò totalmente a organizzare questi gruppi reclutando e preparando giovani e fondando la compagnia femminile della Figlie della carità, intitolato proprio a Vincenzo de Paoli. Si trattava di un ordine rivoluzionario per quei tempi perché comprendeva monache di diversi ordini o senza un convento di appartenenza, serve dei poveri e volontarie laiche. Santa Luisa di Marillac morì il 15 marzo 1660.
Fu Benedetto XV a proclamare la beatificazione di Santa Luisa di Marillac, nel 1920. Quattordici anni più tardi Pio XI la dichiarò santa e fu nominata patrona delle opere sociali da Giovanni XXIII nel 1960.
