Sangue San Gennaro 2019, il prodigio si è avverato nuovamente
Si è ripetuto il prodigio del Sangue di San Gennaro: il sangue si è liquefatto alle 10:04.
“Fratelli, ancora una volta vi do la bella notizia: il sangue è sciolto!”. Con queste parole di gioia, il cardinale Sepe ha annunciato ai fedeli che il prodigio del sangue di San Gennaro è accaduto ancora una volta. Anche in questo caso dunque il sangue si è liquefatto e questa volta alle ore 10:04, il tutto davanti a migliaia di fedeli che hanno raggiunto la cattedrale di Napoli ove sono custodite le reliquie del santo partenopeo.
L’omelia di Sepe
San Gennaro riesce sempre ad unire tutti i napoletani fin dal primo istante dalla nascita della devozione ma non solo, perché la Campania tutta si stringe ad esso come ha ricordato Sepe: “E’ anche un invito a tenerci stretti stretti, come nostro parente e nostro amico, il nostro protettore San Gennaro Viva San Gennaro”. “Purtroppo – continua Sepe nella sua omelia – il male che fanno a Napoli i sicari di odio e di violenza è senza limiti. Essi in effetti tentano di uccidere sul nascere proprio la possibilità di fare futuro quindi di guardare avanti, di porre le basi per una vita ordinata, per la crescita di una comunità attenta ai valori fondamentali e quindi naturalmente orientata al bene comune. La violenza è il primo baluardo, il primo grande ostacolo che si pone su questa strada. Genera paura, insicurezza favorisce connivenza e complicità e ogni forma di comportamento che va contro il bene comune. Certo, a nessuno si può chiedere di essere eroe anche perché chi tradisce Napoli alle spalle, essendosi arruolato nelle formazioni della violenza organizzata e no, sa scegliere con lucida protervia i lati deboli. E occorre dirlo alla fine Napoli si trova a vivere pienamente una condizione che toglie libertà e mina alla base i diritti dei cittadini, rendendo la loro vita difficile, per non dire proibitiva”.