Sandra Milo, una delle attrici più esperte e amate del cinema italiano che fu, compirà 85 anni domenica prossima: infatti, è nata a Tunisi l’11 marzo 1933. Oggi pesa circa 58 kg ed è alta 1,70 m. Ha lavorato nel mondo del cinema con attori e registi del calibro di Fellini e Alberto Sordi, poi ha lavorato in televisione sia in Rai che in Mediaset e adesso spesso è ospite come opinionista in diverse trasmissioni televisive.
Nel 1990, mentre è in diretta con la sua trasmissione ”L’amore è una cosa meravigliosa” una telefonata anonima di una donna che ai centralinisti della Rai si era presentata con il nome falso di Maria Ramondio le comunica che il figlio Ciro era rimasto vittima di un grave incidente, notizia rivelatasi non veritiera ma che causò, ovviamente, il pianto e la disperazione della Milo in diretta.
Sandra Milo: Biografia
Come anticipato, nasce a Tunisi nel 1933, ma torna presto in Italia trasferendosi in tenera età in provincia di Pisa. Dopo la fine degli studi entra nel mondo del cinema che, nell’Italia di quegli anni, era un mondo dorato. Nel 1955 prende parte al film ”Lo scapolo” con Alberto Sordi. Nel 1959 arriva il successo recitando al fianco di De Sica in ”Il generale Della Rovere” di Rossellini.
Negli anni, grazie alle sue accentuate forme, diventa un sex symbol e le collaborazioni cinematografiche si sprecano. Nel 1966 partecipa a cinque puntate dello storico show televisivo della Rai ”Studio Uno”, ma la sua carriera televisiva decolla alla fine degli anni 80 quando, complice anche la sua vicinanza al Partito Socialista di Bettino Craxi, ha grande spazio nel servizio pubblico prima e nelle reti Fininvest poi.
Nel 1999 la Milo dovette fare i conti con una brutta vicenda giudiziaria che la costrinse a patteggiare una condanna a tredici mesi di carcere e oltre un milione di multa per aver preso parte insieme a Giuseppe Lo Presti, allora compagno dell’attrice, a una truffa immobiliare.
L’amore per il suo lavoro e alcuni problemi economici hanno costretto Sandra Milo a continuare al sua carriera televisiva seppure in maniera ridotta a causa dell’età.
