#SalviamoElisa, parla il papà di Elisa Pardini: “Mia figlia sta malissimo”
Elisa Pardini ha solo 3 anni e una malattia che nessun adulto saprebbe affrontare con il suo sorriso. La piccola è affetta da una grave forma di leucemia infantile. A febbraio 2018 ha subito un trapianto di midollo, che sembrava aver riacceso la speranza. Poi, il messaggio di Fabio Pardini, papà di Elisa, riporta la paura e l’incubo leucemia. “Mia figlia sta malissimo. Il quadro non è al momento chiaro e, proprio per questo, ogni nostro commento appare superfluo. Quello che è certo è che la situazione è precipitata. Ripeto: i motivi ci sono sconosciuti. Ora non ci resta che sperare ma la situazione è grave”.
A febbraio 2018 Elisa aveva ricevuto il trapianto del midollo. L’hashtag #salviamoElisa, creato dal papà Fabio, aveva fatto il giro del web e non solo. Una vera e propria gara di solidarietà sui social che ha spinto migliaia di persone a fare i test di compatibilità sanguigna.
Quando la piccola si è ammalata, Fabio ha chiuso l’attività che aveva avviato in provincia di Pordenone e ha detto addio al suo lavoro di fotografo. Sua moglie Sabina, infermiera, ha preso un periodo di aspettativa.
Dopo l’appello del papà, sul web era partita una mobilitazione internazionale. “Dopo il nostro appello moltissime persone hanno effettuato la tipizzazione Hla (gli esami necessari a verificare l’eventuale compatibilità con un paziente e il possibile trapianto). Non conosco i numeri, ormai vivo chiuso in una stanzetta d’ospedale, ma mi dicono che non hanno mai visto una mobilitazione del genere”. La mobilitazione aveva coinvolto anche personaggi famosi come Fiorello e Anastacia.
A febbraio è arrivato il donatore e la bimba è stata sottoposta al trapianto del midollo. Non un ‘gemello genetico’ quello del donatore, ma compatibile circa al 90%. “Speravo in una compatibilità totale, ma i medici dicono che siamo stati comunque fortunati”, raccontava il papà a febbraio.