“Romeo & Giulietta – ama e cambia il mondo” 2018 a Napoli: Date
Il grande musical “Romeo&Giulietta”- ama e cambia il mondo” ha esordito nell’ottobre del 2013 e da allora è stato un successo inarrestabile. 332 repliche in tutta Italia e 850mila spettatori. Da questi numeri ha ripreso quest’anno il nuovo tour esordendo il 14 febbraio al teatro Ciak di Milano, poi Torino, Padova, Genova al teatro Carlo Felice dal 6 all’8 aprile e tappa al Palapartenope di Napoli dal 12 al 15 aprile, per poi proseguire a Bari al teatro Verdi dal 19 al 22 aprile, a Roma al Palalottomatica 1/2/3 giugno ed infine a Cosenza 8/9/10 giugno allo stadio San Vito.
“Romeo&Giulietta”ha alle spalle la macchina produttiva di David Zard accompagnato dal figlio 28enne Clemente e ha le musiche di Gerard Presgurvic. Per Clemente Zard è una grande prova di maturità occuparsi di questa enorme produzione che, nonostante sia una tragedia, trasmette un messaggio di assoluta positività. La versione italiana del musical è stata curata da Vincenzo Incenzo che ha fatto un connubio perfetto tra le musiche del francese Presgurvic e il testo originale della tragedia di William Shakespeare, parole e musica da capogiro. Incenzo ha voluto dare risalto all’universalità della potenza dell’amore descritta così magnificamente dal sublime drammaturgo inglese.
La contemporaneità del messaggio della tragedia shakespiriana sopravvive al tempo e alle generazioni ed è in grado di raccontare perfettamente il mondo dei giovani e il loro approccio ai sentimenti. I temi trattati dalla tragedia vanno dalla sovversione dei ruoli uomo-donna, all’identità delle convenzioni sociali, al diritto all’amore aldilà di ogni preferenza sessuale, sociale e culturale. E pone il suo accento sull’incomunicabilità tra genitori e figli, tra marito e moglie. Tutto questo è l’immortale tragedia di “Romeo&Giulietta”- ama e cambia il mondo magicamente riproposta in questo eccellente musical.
Il regista Giuliano Peparini ha avuto modo di apportare dei miglioramenti allo spettacolo dove lui li riteneva opportuni per renderlo ancora più intenso e bello anche nelle figure di Frate Lorenzo e del Conte Capuleti. Il regista amerebbe portare questo musical al cinema perché è una storia italiana, ambientata in Italia e assolutamente universale.