Cronaca

Rogo sul Gargano: incendi in zona Peschici e Vieste

Un nuovo Rogo sul Gargano si è scatenato nella giornata del 24 luglio nella zona di Peschici e Vieste. Il vasto incendio ha anche coinvolto il tratto di ferrovie Termoli – Foggia. Il rogo ha avuto inizio nella Baia di Manacore, a Peschici, ma si è subito esteso in alcuni tratti del Parco Regionale. I vigili del Fuoco, intervenuti sul posto immediatamente, sono riusciti a far evacuare alcune case della zona.

Rogo sul Gargano: interrotto il tratto dell’A14

Il Rogo sul Gargano è sorto nella Baia di Manacore, nella zona più ad est della Puglia, nella mattinata del 24 luglio. L’allarme è stato dato immediatamente dai bagnanti e abitanti. I vigili del fuoco sono giunti sul posto in maniera celere e hanno subito provveduto a spegnere l’incendio che stava diventando sempre più esteso. La squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia sono state impegnate nella tarda mattinata soprattutto per cercare di racchiudere le fiamme in una zona circoscritta, ma purtroppo si erano sviluppati anche in vari punti poiché alimentate da un forte vento caldo.

Un canadair è riuscito ad intervenire e a spegnere parte dell’incendio, mentre un altro aereo anti-incendio è intervenuto su Vieste, dove s’è riscontrato un nuovo rogo. Intanto anche il tratto dell’A14 (Bologna-Taranto) è stata chiusa al traffico. Chiuso il tratto di strada che va da Vasto Sud a Poggio Imperiale. La circolazione dei treni è invece stata interrotta dalle 15:20. Il fumo e l’incendio che potrebbe coinvolgere anche le strade statali, ha impedito anche l’accesso agli autobus. La zona abitata nei pressi del rogo è stata evacuata per motivi precauzionali.

Rogo sul Gargano: l’incendio del 2007

Il Rogo sul Gargano ricorda moltissimo il vasto incendio del 24 luglio del 2007 che ebbe luogo nella stessa area. In quell’occasione nella zona Peschici ci fu un terribile incendio che portò a migliaia di persone in fuga dalla zona balneare, rifugiata poi sulla spiaggia. Si contarono centinaia di persone intrappolate nei lidi che furono tratte in salvo via mare con barche e gommoni. Nella zona balneare furono intossicati anche molti villaggi turistici e camping: si contarono 300 bagnanti intossicati.

Durante la giornata ci furono numerosi feriti e il bilancio dell’incendio si concluse con due morti accertati. In aggiunta molti testimoni, recuperati dalla zona di Vieste e Peschici, spiegarono anche del ritardo dei soccorsi. Sembra infatti che arrivarono quando il peggio era ormai passato. Tuttavia, almeno dalle spiagge, vennero tutti salvati e si ebbero solo alcuni feriti che vennero medicati sul posto. L’incendio venne domato in poche ore, i treni e l’autostrada vennero comunque chiusi al traffico. Dieci anni fa furono tantissimi gli abitanti pugliesi, turisti e lavoratori spaventati, e anche quest’anno il rogo sul Gargano è tornato ad impaurire.

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