Ricetta con mela e uva caramellata
La presunta figlia di Dio, che vivrebbe a Bruxelles, disse: “… ma no … non c’è niente dopo la morte … il paradiso è qui!” (Cit. dal film “Dio esiste e vive a Bruxelles”).
Questo film l’ho riguardato più volte e l’unico cibo un po’ elaborato che è presente, anche se in forma vomitevole, è un fishburger. Si fa cenno anche a latte, pane e marmellata, acqua vino, sale aglio limone, e forse anche qualche brodino.
Una domanda potrebbe sorgere spontanea: Che il paradiso non abbia bisogno di cibi troppo elaborati? Che il paradiso sia già ricco delle miracolose produzioni stagionali, che si susseguono di anno in anno, da non aver bisogno di ricette troppo complesse?
Il paradiso è veramente qui! … ed è colmo di un’infinità di frutti, e non solo di alberi per la mela di Adamo ed Eva.
La mela
La mela è sicuramente il frutto numero uno per eccellenza, il più coltivato e consumato al mondo, ed oltre ad essere un frutto commestibile è un simbolo per storie, leggende, favole, nel bene (per levare il medico di torno) e nel male (se donata da streghe malvagie). Del peccato originale, della discordia, o fortunata quando qualcuno trova la propria altra metà.
Ed è a partire proprio dalla mela che ho trovato l’ispirazione per proporre alcune varianti di un dolce molto semplice e veloce che tempo fa mi aveva stupito in un ottimo ristorante di Torino.
Si tratta di una base di frutti secchi su cui adagiare delle fette di mela caramellate e altra frutta fresca di stagione.
La ricetta
Per realizzare la base si può creare un impasto di fichi secchi e mandorle, da sminuzzare al coltello o con una mezzaluna. Un mix che si amalgama bene grazie alla parte zuccherina ed appiccicosa dei fichi secchi. Allo stesso modo, si potrebbero unire dei datteri con degli anacardi, oppure sperimentare con altre combinazioni considerando anche prugne secche, uva passa, noci, nocciole o pistacchi. Realizzato l’impasto con i due elementi preferiti, e aiutandosi con un coppapasta per dare una forma rotonda e per compattare bene gli ingredienti, si può costruire la base di circa mezzo centimetro direttamente sul piattino da dessert.
Su questa base si adageranno le fette di mela (sottili pochi millimetri) caramellate in padella con una noce di burro, dello zucchero di canna e della cannella. Le fette di mela devono caramellarsi appena e mantenere la loro forma e croccantezza, per evitare l’effetto morbido tipo tarte tatin. Pur essendo la mela la protagonista di questo articolo, è possibile sostituirla anche con delle pere non troppo mature o con delle pesche noci.
A completamento del dessert si potranno aggiungere degli acini di uva (a spicchi e privati dei semi) anch’essi caramellati, ma non necessariamente. Anche in questo caso è possibile sostituire l’uva con una piccola dadolata di altra frutta fresca come, per esempio, fragole, pesche, kiwi, melone, o altro.
Se poi si volesse proprio esagerare, allora si potrà accostare anche una pallina di buon gelato.
Insomma, con ingredienti che si possono conservare in casa molto agevolmente, e con un po’ di frutta fresca, è possibile improvvisare un dessert veloce e semplice anche quando non previsto.