La puntata del 22 ottobre 2018 di Report è tutta dedicata ad una fetta, deviata, del tifo della Juventus. Secondo quanto riferito da Sigfrido Ranucci a Radio Marte, “le intercettazioni che abbiamo dato come anteprima sono fondamentali per capire il contesto della situazione che ha portato un uomo ad uccidersi. Noi racconteremo questo caso che riguarda la Juve, ma è un contesto che riguarda il calcio italiano in generale con infiltrazioni mafiose all’interno della società. La puntata di questa sera dimostrerà come la gestione della sicurezza negli stadi venga affidata a criminali della ‘ndrangheta che ci guadagnano milioni di euro. Sbagliato però vedere questa inchiesta come qualcosa contro la Juve”.
La storia raccontata nel servizio di Report sulla Juventus andato in onda il 22 ottobre 2018 è incentrato sulla questione biglietti e sulle attività di bagarinaggio che avrebbero condotto alcuni gruppi ultras ad ottenere guadagni illeciti. Secondo quanto riferito nel corso del servizio da alcuni esponenti degli ultras bianconeri, i gruppi, ottenuti i biglietti, provvedevano a rivenderli a prezzi maggiorati. E se la società non li concedeva? Erano gli ultras a fare in modo che, durante la gara, la società venisse penalizzata con multe che rendevano, di fatto, più conveniente l’attività di bagarinaggio.
Report, la puntata dedicata al servizio sulla Juventus
Il servizio è un continuo dipanare, di giorno in giorno, sui rapporti tra ultras della Juventus, calciatori (che intrattengono rapporti anche diretti provati da messaggi) o quelli che durante la puntata di Report vengono identificati quali uomini della sicurezza della Juventus. Il tutto ruota attorno al ruolo di Dominello e, soprattutto, al suicidio di Raffaello Bucci.
Report, minacce per la puntata sulla Juventus
Secondo quanto riferito da Adnkronos e secondo quanto riportato dalla redazione di Report tramite i canali social, la redazione avrebbe ricevuto minacce per l’inchiesta sui presunti rapporti tra ultras, ‘ndrangheta e dirigenza bianconera. L’inchiesta, a cura di Federico Ruffo, prende le mosse dal misterioso suicidio di Raffaele Bucci.
