Regole in zona gialla, le restrizioni
Spostamenti tra Comuni, chiusura di piscine e palestre, coprifuoco, riapertura di bar e ristoranti: queste sono alcune delle regole previste per le Regioni in fascia gialla
Le Regioni che rientrano nella zona gialla tornano a una semi “normalità” in cui non mancano ovviamente le restrizioni previste dal protocollo anti-Covid. Come comportarsi in questo caso?
- Spostamenti in zona rossa, zona arancione e in zona gialla.
- Regole in zona rossa, le restrizioni.
- Regole in zona arancione, le restrizioni.
Il coprifuoco in zona gialla
In fascia gialla è consentito muoversi liberamente dalle 5 alle 22, dopodiché scatta il consueto coprifuoco: in questo caso si può uscire esclusivamente per motivi comprovati di lavoro, necessità o salute con tanto di autocertificazione da esibire in caso di controllo.
Le regole per gli spostamenti tra Comuni
Per quanto riguarda gli spostamenti in zona gialla ci si può muovere da un comune all’altro all’interno della propria Regione senza autocertificazione. In più è possibile far visita ad amici o parenti per una sola volta al giorno per un numero massimo di 2 persone oltre quelle conviventi nell’abitazione, domicilio o residenza di destinazione. Non sono conteggiati i minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti, purché conviventi. Permane il divieto di spostamento tra Regioni.
Seconde abitazioni: le restrizioni
È possibile recarsi presso la seconda casa situata fuori Regione purché sussistano due condizioni:
- non sono ammesse locazioni brevi non soggette a registrazione;
- il nucleo familiare convivente dev’essere il titolare dell’abitazione.
Obbligo della mascherina sempre anche in zona gialla
Permane l’obbligo della mascherina all’aperto, tranne per i bambini al di sotto di 6 anni, chi ha patologie e svolge attività fisica o sportiva. Consentita l’attività motoria o sportiva all’aria aperta o presso i parchi, purché si rispetti il distanziamento sociale.
Le altre attività: tutte le regole in zona gialla
In zona gialla, nonostante le restrizioni più blande, continua la chiusura per teatri, cinema, sale da gioco e scommesse, discoteche, sale da ballo, sale da concerto, parchi a tema, terme, centri benessere. I negozi sono aperti anche nel weekend, ad eccezione dei centri commerciali per i quali è prevista la chiusura. Gli impianti sciistici rimangono chiusi fino al 5 marzo e sono vietate le attività sciistiche amatoriali. Confermata la chiusura di palestre e piscine. I musei e i luoghi d’arte, nonché le mostre, riaprono al pubblico nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, weekend esclusi. Come stabilisce il protocollo anti-Covid, gli ingressi saranno contingentanti.
Passiamo infine alla questione delicata della ristorazione, il settore che più di ogni altro sta risentendo della crisi economica causata dal coronavirus. Bar e ristoranti riaprono dalle 5 alle 18, dunque sarà possibile consumare entro o fuori il locale. Invece dalle 18 alle 22 sono consentite sia la consegna a domicilio che la vendita con asporto. Tra le regole da rispettare in zona gialla, un capitolo a parte merita infine l’asporto, il quale è vietato per bar senza cucina e per tutte quelle attività che svolgono commercio al dettaglio di bevande.